FONDI EUROPEI E LORO UTILIZZO

Con grande interesse di tutti i siciliani è condiviso in pieno l’obiettivo del presidente Crocetta, a Bruxelles ,in un incontro col commissario Ue alla Politica regionale Johannes Hahn, di usare i fondi europei con l’attuale programmazione dei fondi delle politiche di coesione Ue per ‘spendere da qui al 2015 il più possibile’ e ‘partire in tempo’ per la programmazione 2014-2020, puntando soprattutto alla riqualificazione urbana delle aree degradate, al sostegno delle Pmi e alla lotta contro il disagio sociale, con interventi immediatamente cantierabili’.

Spiega Crocetta. “Ho rimodulato una parte dei fondi”, spiega, ricordando quanto sia necessaria la realizzazione della rete infrastrutturale che colleghi porti e aeroporti e le zone archeologiche e di pregio turistico, e evidenziando che le incomprensioni di qualche mese fa con la Commissione sono state “chiarite”.

Nelle prossime settimane il presidente della Regione Sicilia tornerà alla Dg politiche regionali della Commissione col nuovo responsabile della programmazione, Vincenzo Falgares, appena nominato, anche per “portare un documento con un ‘check’ delle cose avviate”. L’intenzione di Crocetta è quella di togliere alla Sicilia la maglia nera delle Regioni italiane incapaci di spendere i fondi Ue.

Quanto affermato dal Presidente rientra nel piano di turismo culturale, marino, che arricchirebbe la nostra terra se effettivamente i fondi europei fossero utilizzati in pieno. La difficoltà, però, con i fondi europei è quella che coprono generalmente il 50% delle spese complessive, per cui una parte di investimento deve essere garantita. Per, se come dice Crocetta quella parte è garantita dalla Regione, forse questi fondi sarebbero accessibili più facilmente.

Qui sta il problema, nella burocrazia e nella disponibilità economica degli enti, Associazioni, Fondazioni, che vorrebbero accedere, ma vengono bloccati.

 

 

 

 

 

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