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FOLLA DI FEDELI ALLA PROCESSIONE DELL’IMMACOLATA
09 Dic 2011 08:45
La chiesa di San Francesco all’Immacolata quasi ha fatto fatica, ieri pomeriggio, a contenere la folla di fedeli che ha voluto rendere onore alla Vergine. La celebrazione eucaristica delle 18, presieduta dal rettore della chiesa, padre Pietro Floridia, è risultata molto partecipata, come, del resto, anche le altre messe della giornata, a testimonianza della colleganza speciale esistente tra la comunità ragusana e l’Immacolata a cui, appena 24 ore prima, la città era stata affidata, ancora una volta, con la lettura di un atto la cui tradizione si perde nel tempo.
“Dobbiamo sforzarci di vivere come Maria – ha detto nell’omelia padre Floridia – di seguire il progetto di Dio e cioè far sì che l’uomo sia santo e immacolato al suo cospetto. Un progetto che si realizza se viviamo nelle virtù della santità, dono di Dio”.
L’uscita del simulacro dalla chiesa è stato accolto dalle manifestazioni di giubilo dei presenti. Subito dopo ha preso il via la processione caratterizzata da una speciale presenza, quella di un nugolo di bambini raffiguranti angioletti che hanno preceduto il simulacro. La processione si è snodata per le principali vie del quartiere barocco, con una breve sosta dinanzi ai Giardini dove è stato possibile assistere ai fuochi pirotecnici. Il simulacro ha poi fatto rientro nella chiesa di San Francesco, sempre accompagnato dalle note della banda cittadina “San Giorgio”.
In mattinata grande partecipazione anche all’omaggio floreale, una novità di quest’anno, reso al simulacro dell’Immacolata. I fedeli radunatisi ai Giardini, fiori alla mano, hanno percorso, con alcuni palloncini di colore azzurro legati al braccio, tutto corso XXV aprile sino ad arrivare in piazza Duomo. E da qui, attraverso largo Camarina, si sono spostati di nuovo in piazza Chiaramonte sino ad arrivare all’ingresso della chiesa di San Francesco dove sono stati deposti i fiori proprio sulla base del simulacro.
“E’ stata un’altra delle novità di quest’anno – afferma l’ispiratore del comitato, Giorgio Mallemi – proprio perché vogliamo che le celebrazioni per l’Immacolata possano riacquistare quel fervore e quell’attenzione esistenti nei decenni passati. Continuiamo a gettare le basi per una festa che, di anno in anno, è destinata a diventare ancora più imponente ed importante”.
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