FOLKLORE E TRADIZIONE

Sono molte  le antiche tradizioni che girano attorno alle feste siciliane ed in particolare a quelle religiose: ma quelle riguardanti la cucina del Carnevale non sono molte in provincia di Ragusa. Una di queste che ha

anche qualche significato sociale è la pasta alla  “ciazzese” cioè dei ditaloni preparati come la pasta fatta in casa con farina di grano duro ed uova. Senonchè la “ciazzese” aveva un elemento assolutamente riferibile allo stato economico-sociale delle famiglie perché una volta stesa per bene e tagliata tipo lasagna abbastanza larga (circa 2 centimetri) veniva ancora tagliata trasversalmente per una lunghezza di cinque centimetri. A questo punto subentra una lavorazione del tutto originale e diciamolo pure differenziata dell’avvolgimento che avveniva e forse avviene ancora su una piccola base di legno in cui è inserita una piccola piastra in acciaio con una iscrizione, iniziali della famiglia, stemma del casato e così via. Un nostro amico che nobile non era ma face sempre degli scherzi si fece costruire da un valente artigiano un piccolo attrezzo per la “ciazzese” con tanto di stemma nobiliare in modo che la sua pasta…fosse molto, ma molto appetibile. Ah! Dimenticavamo, il sugo è sempre uguale: di maiale !

(s.t.)

 

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