FILIPPO RIMMAUDO ED EMANUELE DISTEFANO ARRESTATI PER DROGA

Nella tarda serata di sabato, personale del Commissariato di Vittoria ha tratto in arresto RIMMAUDO Filippo, pregiudicato vittoriese di anni 28, e DI STEFANO Emanuele, vittoriese di anni 24,  incensurato, ma conosciuto all’Ufficio, in quanto colti in flagranza il primo di spaccio e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti ed il secondo di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, in via Pisacane, una pattuglia notava degli strani movimenti tra i due soggetti, in particolare il RIMMAUDO che consegnava un involucro al DI STEFANO che quest’ultimo celava in tutta fretta in tasca. Gli operatori decidevano di procedere alla loro identificazione e perquisizione e addosso al DI STEFANO veniva rinvenuto un pacco suddiviso in 5 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso di mezzo chilo.

A quel punto venivano fatte intervenire altre pattuglie e gli Agenti procedevano a perquisire le abitazioni dei due. A casa del DI STEFANO non veniva trovato nulla, mentre a casa del RIMMAUDO veniva rinvenuto un involucro simile al precedente sempre suddiviso in 5 panetti e sempre del peso di mezzo chilo. Un approfondimento immediato permetteva di appurare che il RIMMAUDO aveva in uso un garage a pochi metri da casa dove si trovava un’autovettura a lui riconducibile. Gli operatori perquisivano il garage e, all’interno dell’autovettura, sotto il sedile lato guida, veniva rinvenuta altra sostanza del tipo hashish per un peso complessivo di 3 chili e 200 grammi. Tutta la sostanza stupefacente, che al termine dell’operazione di polizia è risultata essere del peso totale di 4 chili e 200 grammi, per un valore complessivo di oltre 25.000 euro, veniva posta sotto sequestro.

Il RIMMAUDO, sul conto del quale, tra l’altro, risulta una condanna risalente al 2008 ad anni due di reclusione emessa dal Tribunale tedesco di Friburgo per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente in quanto colto dalla polizia di quello Stato con 2500 pasticche di sostanza tipo ecstasy, ed il DI STEFANO, condotti in Commissariato, venivano sottoposti ai relativi atti di polizia giudiziaria al termine dei quali venivano tradotti al carcere di Ragusa per ivi permanere a disposizione del magistrato di turno, dr. Marco Rota.

 

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