È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
FIGLI E FIGLIASTRI
03 Ago 2012 16:14
Il Consiglio Comunale di Vittoria con deliberazione n. 63 del 29/06/2012, ha approvato la proroga del Servizio relativo ai parcheggi a pagamento, le così dette Zone Blu, gestito come molti sanno dall’E.M.A.I.A. e che vede impegnati ordinariamente 54 operatori.
Ora non si sa per quale ragione e con quale criterio, per come appreso dagli stessi operatori, la Direzione dell’E.M.A.I.A ha provveduto ad impegnare nel servizio solo 21 operatori dei 54 originariamente e nel corso del tempo impegnati nel servizio stesso.
Il Movimento Territoriale di Azione Democratica rileva l’assoluta illegittimità di tale provvedimento che risulta evidentemente contrario alle direttive imposte dalla suddetta deliberazione del Consiglio Comunale e che di fatto ha privato 33 lavoratori del proprio, seppur precario, posto di lavoro, il tutto perpetrato dall’Amministrazione in spregio alle direttive imposte dalle deliberazioni del Consiglio Comunale e dalla Convenzione per la gestione del Servizio a suo tempo approvata dallo stesso Consiglio e probabilmente al fine di preparare il terreno ai propri “figli” per la futura esternalizzazione del servizio, lasciando fuori i “figliastri”, ovvero coloro che dignitosamente senza padrini e senza amici svolgono quotidianamente il proprio lavoro.
Esprimiamo quindi la nostra piena solidarietà ai lavoratori illegittimamente esclusi dalla gestione del servizio e invitiamo l’Amministrazione a procedere a detta gestione con le modalità imposte dalle decisioni del Civico Consesso reintegrando immediatamente i lavoratori nelle loro mansioni senza distinguere come è ormai costume qui a Vittoria, tra figli e figliastri.
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