FESTIVAL “LE ONDE E IL MARE”

E’ stato presentato al pubblico nei Saloni di Rappresentanza della Prefettura il programma del Festival delle Relazioni “Le onde e il mare”. Una serie di appuntamenti incentrati sul dialogo interreligioso e interculturale che spaziano dall’arte alla formazione e alla musica. Primo appuntamento il 18 aprile, dalle 16,30 nel cortile interno all’edificio di via Carducci 218 con “I Tamburi di Harmattan”, installazioni e laboratori sociali. Gran finale e incontro con gli street artists “Doctor Homes, Ze Carrion e Marta Morales”, impegnati nella riqualificazione dell’edificio.

Al Prima Classe dalle ore 21 con animazione musicale dei “Fayard Sound”.

Alla manifestazione d’apertura erano presenti il prefetto Annunziato Vardè, monsignor Paolo Urso, Vescovo della diocesi di Ragusa, Tonino Solarino, presidente della fondazione San Giovanni Battista, Giovanni Caccamo direttore musicale del Festival e Giampiero Carta, direttore artistico del Festival.

“Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa – spiega il prefetto Vardé – perché crediamo si debba diffondere la cultura della solidarietà, anche a fronte di situazioni tragiche che vengono rimandate dalla cronaca di questi giorni”.

“Come Chiesa – sottolinea il vescovo Urso – sentiamo l’esigenza di educare al rispetto reciproco, al dialogo, alla libertà ed alla corresponsabilità. Su questi valori poggia la serenità e il futuro della nostra gente”.

“Siamo grati – aggiunge Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – a tutte le forze, istituzionali e private che hanno sostenuto questo nostro progetto. La relazione tra culture diverse è spesso complessa. Affronteremo con i relatori e gli artisti coinvolti, senza retorica, e siamo certi che riusciremo a vivere una bella avventura”.

Il 30 Maggio si terrà la marcia “La città colora i suoi ponti” promossa dall’Istituto Comprensivo Vann’Antò, dalla Fondazione San Giovanni Battista in collaborazione con le associazioni e le realtà del territorio impegnate nell’educazione all’integrazione.

Il primo convegno si terrà il 17 Giugno all’Auditorium “Cartia” della Camera di Commercio sul tema “Integrare: una sfida difficile ma necessaria”. Saranno relatori il cardinale Francesco Montenegro, Daniela Di Capua, direttrice del Servizio Centrale SPRAR, il prefetto Mario Morcone e il dottor Carmelo Arezzo, segretario generale Camera di Commercio di Ragusa.

Secondo appuntamento il giorno successivo con Vito Mancuso e Giovanni Salonia sul tema

“Dio è uno?” – I figli sono diversi, i fratelli sono uguali”.

Il 19 giugno, il vicario generale della Confraternita Sufi di Milano, Mohsen Mouelhi, discuterà con Nello Dell’Agli e Nisi Candido sulla ricchezza delle tradizioni sapienziali per costruire il futuro.

Il programma musicale prevede, giorno 17 giugno alle 21 nella Cattedrale San Giovanni Battista il concerto del pianista Roberto Cacciapaglia “Cammino stellare”.

Il 18 giugno in piazza San Giovanni il Coro Mariele Ventre introdurrà lo spettacolo musicale di Giovanni Caccamo dal titolo “Satelliti nell’aria”

Il 19 giugno è la volta di una anteprima nazionale. Juri Camisasca e Rosario Di Bella presenteranno nel concerto “Spirituality” il loro nuovo progetto sonoro.

Il 20 giugno, nel corso della “Giornata Mondiale del Rifugiato”, dalle ore 19 in piazza San Giovanni avranno luogo reading di poesie, testimonianze e musica con l’orchestra del Liceo Fermi di Ragusa, gli allievi della scuola Spazio Musica e con il maestro Peppe Arezzo che accompagnerà il tenore Lorenzo Licitra.

Il direttore musicale del Festival è Giovanni Caccamo, recente vincitore di Sanremo Giovani. “Più che il ruolo di direttore musicale – spiega – mi piace l’idea di essere un ponte per condurre a Ragusa personalità artistiche con le quali sono entrato in contatto. Il mio approccio all’arte è di grande apertura e credo molto nella relazione come valore aggiunto. Abbiamo deciso di invitare artisti di alto livello e in consonanza con il tema trattato. Roberto Cacciapaglia è un poeta sonoro, Juri Camisasca saprà dare voce al dialogo interreligioso essendo un mistico e grande esperto di canto gregoriano. Mi sembra bello, inoltre, dare spazio alle giovani voci del territorio”.

La parte pittorico artistica è curata da Giampiero Carta che, con i Qoelet Optical video system presenterà le scenografie luminose nei concerti del 18 e 20 giugno. La mostra di opere donate al Festival da Gaetano Angiletti, Giovanni Campo, Alessandro Cataudella, Franco Cilia, Ivo D’Orazio, Mariella Guastella, Marta Morales.

sarà inaugurata il 18 giugno a palazzo Garofalo e comprenderà 10 opere inedite realizzate dallo stesso Giampiero Carta.

 

 

 

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