Festa del Cuoco a Ragusa. Chef e pasticcieri insieme. Consegnati i collari Cocorum agli chef iblei con 25 anni di attività

Festeggiata anche a Ragusa la Giornata Nazionale del Cuoco, designata per il 13 ottobre di ogni anno. Insieme cuochi, pasticceri ed i cuochi della sezione iblea dell’Associazione APCI presso la Rosada. Consegnati anche i Collari Cocorum, onorificenza al merito rilasciata dalla Fic, Federazione Italiana Cuochi, agli chefs che operano da oltre 25 anni nell’arte culinaria. I Collari Cocorum sono andati a Giorgio Barone, Roberto La Cognata, Salvatore Distabile, Carmelo Floridia, Ruta Daniele Leggio, allo stellato Giovanni (Claudio) Ruta ed a Massimo Schinina’. Riconoscimenti importanti per gli chef iblei, “ambasciatori della cucina Siciliana nel mondo”, in vista anche della nomina della Sicilia come “Regione europea della gastronomia 2025”, riconoscimento internazionale assegnato dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism (Igcat).

La festa

“Purtroppo molti colleghi non sono presenti per motivi personali o di lavoro, ciononostante posso dire che è merito di tutti se questi colleghi riceveranno questo prestigioso riconoscimento, perché tutti abbiamo contribuito con la nostra iscrizione a fare sì che l’associazione APCI di Ragusa, sia viva e ancora operante” – ha detto il Presidente Giovanni Carnibella – l’associazione cuochi e pasticcieri Iblei esiste da più di 40 anni ed alcuni dei fondatori non sono più con noi perché sono passati a miglior vita. Auguriamo che le nuove generazioni sappiamo comprendere il grande patrimonio professionale e umano che hanno ereditato e lo sappiano valorizzare e trasmetterlo alle generazioni future”.

Presenti alla serata anche il vice presidente Giovanni Brullo, la segretaria provinciale Barbara Conti, la Lady Chef Salvina Scottino, il tesoriere Gianni Di Grandi e il presidente onorario Franco Di Grandi. “Per la Festa del Cuoco, Franco e Gianni Di Grandi hanno ideato un menù di stagione – afferma la segretaria dell’APCI Barbara Conti – rappresentato da un antipasto di manzo, verdure croccanti e polvere di olive nere, dei ravioli freschi ai funghi e guanciale e, come secondo piatto, il maialino con riduzione al cerasuolo di Vittoria. Per il dessert Gianni Di Grandi ha realizzato una crema dolce soffice e golosissima una namelaka alla nocciola con glassa rocher e caramello mou.

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