FERMO AUTOTRASPORTO PER COLPA DELL’INCAPACITA’ DEI GOVERNI DI ROMA E PALERMO


“Solo ombre, tante parole e nessuna certezza, da Roma come da Palermo, dal governo nazionale come da Palazzo d’Orleans. Le tempistiche necessarie al ripristino della viabilità sulla A19, con la costruzione di una bretella destinata a ricongiungere i due tratti dell’autostrada oggi isolati, si allungano sempre più, e con esse cresce il disagio per cittadini e lavoratori. Primi tra tutti gli autotrasportatori siciliani, che proprio in queste ore hanno proclamato il termo tra il 25 e il 29 di maggio. Un’iniziativa dura ma obbligata, per una categoria enormemente penalizzata dalla chiusura dell’A19 e dall’incapacità palese delle istituzioni di affrontare l’emergenza. L’interruzione dell’autostrada comporta agli autotrasportatori spese onerose (dovute all’allungamento dei tragitti e al pagamento dei pedaggi su A18 e A20) e tempistiche più lunghe per effettuare le consegne. Una situazione insostenibile. Palazzo Chigi e la Regione diano una risposta immediata sulle tempistiche di ripristino, da accorciarsi quanto più possibile, e su misure compensative di sostegno all’autotrasporto, quali ad esempio l’abolizione del pedaggio sulla Catania-Messina e sulla Messina-Palermo per chi si sposta da Catania a Palermo o viceversa, o il potenziamento delle autostrade del mare e delle linee ferroviarie per il trasporto delle merci. Il fermo dei tir comporterà un ulteriore impoverimento della nostra terra, la responsabilità del quale se la dovranno assumere i nostri governanti”, così il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Trasporti e coordinatore regionale in Sicilia.

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