Fermato per eccesso di velocità si giustifica così: “Guidava il mio cane”

Quando non si sa davvero come giustificarsi con la polizia si riesce a dare la colpa perfino…al cane! E’ accaduto davvero in Colorado, USA. Un automobilista fermato per eccesso di velocità ha tentato di far credere alla polizia che fosse il suo cane a stare guidando in un bizzarro tentativo di evitare l’arresto. L’uomo era stato fermato per aver raggiunto le 52 miglia orarie (84 km/h) in una zona dove il limite di velocità è di 30 miglia orarie. A quel punto una pattuglia della polizia locale gli ha ordinato di fermarsi e un poliziotto si è avvicinato all’automobile.

“Il conducente ha tentato di scambiare il posto con il suo cane… mentre l’agente si avvicinava e osservava l’intero processo”, ha dichiarato il dipartimento in un comunicato, aggiungendo che l’uomo è poi risultato in stato di ebbrezza. Interrogato sul suo tasso alcolemico, l’uomo ha dichiarato di “non essere alla guida” dell’auto e ha tentato di scappare a piedi. Non è però andato molto lontano, dato che è stato fermato ad appena 20 metri dall’auto. Ora è stato preso in custodia e accusato di guida in stato di ebbrezza, resistenza all’arresto e eccesso di velocità. Il cane dell’autista, che la polizia non ha identificato, è stato affidato a un amico dell’autista perché se ne prenda cura mentre il padrone è in carcere.

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