È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
FERMA AL PORTO DI POZZALLO LA NAVE TURCA BLOCCATA IN ACQUE INTERNAZIONALI CON UNA TONNELLATA DI DROGA
13 Apr 2013 17:39
“Osman Hasretler”. Questo il nome della nave turca bloccata in acque internazionali da unità navali della Guardia di Finanza di Ragusa e dirottata al porto di Pozzallo. L’operazione, denominata “Mare Nostrum”, coordinata dal procuratore della Repubblica del Tribunale di Modica Francesco Puleio e dal sostituto procuratore Gaetano Scollo, ha consentito il ritrovamento a bordo di una tonnellata di hashish. Prima di essere bloccata dal pattugliatore Stanishi, che ha operato con l’ausilio di tre unità d’altura e di un elicottero, l’equipaggio è riuscito a buttare in mare una piccola quantità dell’ingente carico di “roba”. Per il resto non c’è stato nulla da fare. L’operazione, condotta brillantemente, è stata effettuata dal G.A.N., Gruppo aeronavale della Guardia di Finanza di Trapani e Messina, con l’intervento del personale della Squadra operativa navale del porto di Pozzallo e dei militari della Tenenza, che hanno agito sotto le direttive del comandante provinciale col. Francesco Fallica. La segnalazione, scattata nella notte di venerdì, è stata portata a termine nel rispetto di accordi vigenti tra Roma ed Ankara per il contrasto al traffico internazionale di droga. A bordo della nave cinque uomini di equipaggio, finiti in manette, più cinque giovani aspiranti ufficiali della Marina mercantile egiziana, imbarcati per un tirocinio formativo, nei confronti dei quali sono in corso accertamenti di responsabilità. Con il fermo della “Hosman Hasretler” torna praticamente ad essere occupato lo spazio lasciato libero dalla nave moldava Fortuna II, che, proprio nei giorni scorsi, dopo quasi cinque anni di fermo giudiziario, ha lasciato la banchina commerciale per essere rimorchiata ad Augusta.
Le ultime analisi condotte dagli esperti delle Nazioni Unite sui traffici internazionali di stupefacenti confermano che l’80 per cento della droga arriva in Europa occidentale dall’Afghanistan, attraverso la Turchia e i Balcani.
“I gruppi criminali – sostiene Hamid Goxha -, rappresentante del Consiglio internazionale delle Nazioni Unite, utilizzano sempre di più nuovi percorsi attraverso la Turchia, la Grecia, la Macedonia e l’Albania verso l’Italia”. Il fermo della nave, operato in stretta collaborazione tra le autorità turche e italiane, confermerebbe, a parere degli inquirenti, che la Turchia sta intensificando la lotta contro i trafficanti di droga.
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