Farei togliere le scarpe all’ingresso… quel pavimento è un sogno! Ecco la chiesa di Santa Teresa a Scicli dopo il trasferimento degli affreschi della Croce

La chiesa, sconsacrata nel 1950 e trasferita alla proprietà del Comune di Scicli, è tornata alla sua prima destinazione. Quella di essere adibita ad auditorium ed a sala concerti grazie all’acustica garantita dalla sola ed unica navata che la caratterizza. Fino ad un mese fa ha ospitato i pannelli cui erano stati applicati gli ex voto in gesso di epoca bizantina, distaccati dall’oratorio annesso alla chiesa dell’ex convento della Croce sul colle omonimo per risparmiarne il deterioramento legato all’umidità delle pareti. I pannelli, che dapprima sono stati portati a Ragusa in occasione della visita del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi nel 2006, sono stati trasferiti in un laboratorio di Acireale per il restauro prima di procedere alla loro reinstallazione nell’oratorio secondo un piano di intervento della Soprintendenza ai beni culturali di Ragusa che ha eseguendo i lavori di efficientamento energetico e di restauro dell’antico edificio conventuale.

“Farei togliere le scarpe all’ingresso… quel pavimento è un sogno!” è il commento della docente Maria Gemma Battaglia che ha voluto postare sui social il suo commento dopo la riapertura della chiesa libera dai pannelli espositivi.

La Chiesa di Santa Teresa, sita in via Francesco Mormino Penna, è unica nella sua bellezza. Sono particolarmente degni di nota i raffinati intarsi geometrici in pietra bianca e nera che caratterizzano la pavimentazione, risalente al 1757, rendendola una delle più originali dell’intera provincia iblea per il disegno composto da forme romboidali ed intrecci mistilinei. L’edificio settecentesco custodisce al suo interno un’esplosione di bellezza tanto da farne uno dei più ricchi dell’architettura ecclesiastica del Val di Noto e del territorio ibleo per gli elementi decorativi tardobarocchi. Dai decori alle opere d’arte interessanti, come gli affreschi che impreziosiscono la volta e le bianche decorazioni in pietra delle colonne e le tele raffiguranti Santa Teresa e la Madonna.

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