Fare sorgere l’elisuperficie accanto all’ospedale Guzzardi di Vittoria, la proposta del movimento politico Sviluppo Ibleo

La segreteria cittadina del movimento politico Sviluppo Ibleo propone la realizzazione di un’elisuperficie accanto all’ospedale Guzzardi di Vittoria. Per questo, invita gli uffici preposti del Comune a predisporre un tavolo tecnico per l’effettuazione di un sopralluogo nel terreno immediatamente adiacente al nosocomio sanitaria vittoriese.

“Diverse volte – spiegano dalla segreteria di Mpsi – l’area è stata al centro di proposte e sollecitazioni provenienti da cittadini e gruppi associativi vari. In ultimo l’amministrazione Moscato, con vicesindaco Andrea La Rosa, aveva ritenuto che si trattasse di un’opera valida da portare avanti così da farla diventare una realtà al servizio della struttura ospedaliera e dell’intera comunità. Nei giorni scorsi, abbiamo avuto modo di appurarne l’utilità e da qui la necessità di concretizzare e redigere un progetto. L’area individuata è posta di fronte alla facciata sud del nosocomio. Sono necessarie, riteniamo, ulteriori valutazioni con gli uffici preposti e l’Asp. Ecco perché chiediamo ai commissari straordinari di interessare della questione i tecnici del Comune per integrare eventuali i progetti preliminari alle novità normative e all’evoluzione tecnica degli elicotteri che saranno impiegati per il servizio”.

“La realizzazione dell’elisuperficie – spiega dal canto suo il presidente del Mpsi Andrea La Rosa – è un intervento fondamentale per migliorare il trattamento di patologie che necessitano di interventi terapeutici da attuarsi nel più breve tempo possibile e che necessitano di una specifica attività clinica specialistica. L’auspicio è che si possa dare il via a questo percorso per arrivare alla fase concreta propedeutica alla realizzazione”. Tutti gli ospedali dovrebbero dotarsi oggi di una piazzola attiva 365 giorni l’anno, giorno e notte. A Vittoria, tutto questo, ancora non succede. Si continua a far atterrare l’elisoccorso presso la zona artigianale con disagi legati alla distanza, ai tempi e agli uomini da mettere a disposizione (tra vigili urbani e pompieri) a diversi chilometri dall’ospedale.

“Speriamo in una concertazione propositiva – conclude La Rosa – tra Comune, Asp e uffici tecnici locali proprio perché si possa consegnare alla città quest’opera che ci sembra molto utile per la collettività”.

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