È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
FANTANUCLEARE IMPIANTO A MARINA?
19 Mar 2011 14:08
Se costruissimo a Marina un bel impianto nucleare? cosi come riesumato dall’ attuale governo berlusconiano, avremo il porto vicino, per la movimentazione a mare, daremo lavoro alle maestranze ed imprenditori locali, aumenteremo la produzione di cemento che è a due passi, il Sindaco uscente di Ragusa che è per il nucleare (sue dichiarazioni), della stessa area dei berlusconiani, per non dispiacere al CAPO, confermerebbe il SI, avremo uno sviluppo del territorio. Ma dovremo trasferirci a circa 300KM per essere in sicurezza,visto che questa è una zona sismica. Il coordinamento di SEL, dice :
NO AL NUCLEARE… A RAGUSA, NE NELLA TERRA!
In Giappone l’emergenza nucleare è ancora fuori controllo. I reattori stanno saltando uno a uno e una fuoriuscita massiccia di materiale radioattivo impedirebbe ulteriori interventi, con il rischio di altre esplosioni e altri rilasci di radioattività. |
|
Ma intanto in Italia politici e cosiddetti esperti del nucleare continuano con dichiarazioni che minimizzano ciò che sta accadendo. La mappa delle zone sismiche in Italia, ad oggi, ci dice che quasi il 90% dell’Italia è a rischio sismico di livello 1,2,3 la meno pericolosa livello 4 si trova nella Pianura Padana a Milano. Mentre la Germania pensa di chiudere le sue centrali Nucleari.
i berlusconiani invece hanno un piano: far fuori le rinnovabili per fare largo al nucleare.
Ecco il piano in tre punti:
Ieri: con un decreto fermare la corsa delle energie rinnovabili in Italia, uno dei pochi settori economici in crescita in un ITALIA in ginocchio;
Oggi: minimizzare i rischi del nucleare e fare finta che in Giappone tutto sia sotto controllo; sprecare 400 milioni di euro non accorpando il referendum nucleare alle amministrative di maggio,
destiniamo questa somma agli aiuti del Giappone;
Domani: far pagare in bolletta a tutti gli italiani il conto (almeno 7 miliardi di euro a centrale) garantendo la copertura dei costi fuori mercato del nucleare.
© Riproduzione riservata