FABIO NICOSIA ALLA POLITICA SICILIANA

Fabio Nicosia, candidato del centrosinistra all’Assemblea regionale siciliana, interviene nel dibattito in cui “si è impantanata la politica siciliana in vista delle elezioni del 28 ottobre prossimo”. E chiede a Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della Regione Siciliana, “d’incontrare subito i rappresentanti dei precari della scuola, in agitazione da giorni a Ragusa”. 

“I partiti siciliani vogliono continuare – s’interroga polemicamente – a parlare di alleanze, liste e listini, accordi e percentuali? Io non ci sto. Ritengo sia arrivato il momento di mettere in campo proposte concrete”.

Per Nicosia, “Rosario Crocetta deve inserire nella sua agenda il confronto con i problemi del mondo del lavoro. A partire dall’ascolto di chi lo perde o di chi rischia di vederselo sfuggire per colpa dell’inadeguatezza della classe dirigente che ha guidato la Sicilia per anni”.

Nicosia è convinto che il “governo Lombardo abbia incancrenito delle vertenze che potevano essere affrontate e risolte. Un esempio è rappresentato dalla gravissima situazione nella quale versa il mondo scolastico. Sia per ciò che concerne i docenti sia per quanto riguarda il personale Ata (Amministrativo tecnico ausiliario)”.

Rispetto alla situazione scolastica, Nicosia auspica “che Crocetta, una volta eletto presidente della Regione Siciliana, possa ripristinare il decreto salva precari per l’anno scolastico in corso. Al momento, infatti, gli organici sono stati decimati. E l’offerta formativa, a causa dei tagli lineari del governo nazionale, si presenta sempre più scadente. È necessario varare, al più presto, un tavolo tecnico grazie al quale una delegazione siciliana del mondo scolastico si confronti ed elabori proposte per una seria interlocuzione diretta con il ministero dell’Istruzione”.

Nicosia è certo che Crocetta “farà tesoro del confronto con chi sta protestando da giorni. In Sicilia, va ricordato, si registra la dispersione scolastica più alta dell’intera nazione. Devono essere individuate, al più presto, le misure che limitino il triste primato. Gli stessi Pon (Piani di offerta formativa), che risultano essere esclusivo appannaggio delle scuole, dovrebbero, a mio avviso, servire per utilizzare personale già presente nelle graduatorie”.

Per il candidato all’Ars, “i nostri figli devono frequentare delle scuole pubbliche qualificate grazie al potenziamento degli organici e delle risorse”.

Nicosia è sicuro che Crocetta “voglia schierarsi dalla parte dei precari e dei giovani che non credono possibile trovare un’occupazione. La crisi non aspetta i tempi dei partiti. E non necessita di banali attestati e comunicati stampa di solidarietà. Corre e imperversa, purtroppo, in tutti i settori. È tempo di dare risposte”.  

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