EXTRACOMUNITARIO DI 17 ANNI ED UN SUO COMPLICE BECCATI DALLA POLIZIA A MODICA

Personale del Commissariato di Modica, durante una attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed in particolare i furti negli appartamenti del centro storico ha proceduto all’arresto di un minorenne J. I. di anni 17, di origine magrebina, nato e cresciuto a Modica, che poco prima aveva messo a segno un furto all’interno di una gioielleria di questo C.so Umberto I .

La tempestiva segnalazione del negoziante -che telefonicamente avvisava il Commissariato di aver patito il furto aggravato di diversi monili in oro, esposti in una delle vetrine della gioielleria-, e la descrizione dettagliata dell’autore del furto, consentivano di avviare immediatamente le ricerche.

Gli investigatori, intervenuti immediatamente nella zona in cui si era verificato l’evento delittuoso, nel volgere di brevissimo tempo, dopo avere raccolto elementi utili ed ulteriori descrizioni fisicosomatiche del giovane autore del reato in parola, si ponevano alla ricerca del giovane che, nel contempo, veniva seguito dal negoziante che non si dava pace per il reato patito.

Nel contempo, una delle autocivetta -che era alla ricerca del ladro- transitava nella via Tirella, ove in quel frangente veniva notato il gioielliere che, con fare agitato, entrava all’interno di un negozio di compra oro. Quivi, veniva bloccato il minore, indicato quale autore del furto accaduto pochi minuti che  si era recato in quel negozio, certamente con l’intento di vendere la refurtiva in questione.

Il  tempestivo intervento della Polizia, reso possibile dalla fattiva  e coraggiosa collaborazione della parte offesa,  consentiva oltre che di procedere all’arresto, di rinvenire nel corso della perquisizione personale l’intera refurtiva (parte addosso al giovane e parte celata sotto un auto), il cui valore commerciale ammontava ad oltre duemila euro, ne consentiva la immediata restituzione  all’avente diritto.

Il minorenne in questione, essendo stato colto nella flagranza di reato, veniva tratto in arresto per il furto aggravato in gioielleria ed, inoltre, per il tentativo di ricettazione della refurtiva.

Nel prosieguo delle conseguenti indagini, poco dopo, si accertava che l’arrestato, dopo aver fatto il furto, si era determinato a farsi accompagnare presso il negozio di compra oro da un suo amico, il quale rintracciato immediatamente dopo, veniva identificato per il modicano D.M.V. di anni 20.

Dagli atti assunti  emergeva che quest’ultimo si era prestato per favorire la vendita degli oggetti in oro -precedentemente asportati-, atteso che tali operazioni possono essere effettuate presso i “compra-oro” solo da maggiorenni, muniti di documento di riconoscimento.

Per quanto sopra, anche per quest’ultimo giovane scattava la denuncia in stato di libertà per il reato di tentata ricettazione in concorso col minore.

Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica dei Minorenni di Catania dr.ssa Valeria PERRI, il minore, in stato di arresto, veniva associato presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania.

Quivi, nel pomeriggio del 19 u.s., l’arresto di  J.I. veniva convalidato con l’applicazione della Misura Cautelare in carcere e conseguente trasferimento presso la Casa di Reclusione minorile di Bicocca (CT).

Il prevenuto, nonostante la giovane età, era noto alle forze dell’ordine per i diversi pregiudizi di Polizia. (A.B.)

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