EVITARE CHE SI RIPETA QUANTO ACCADUTO LA SCORSA ESTATE A SCOGLITTI

 

Avrà di certo ricadute importanti anche per la marineria della costa iblea, soprattutto Pozzallo e Scoglitti, considerato quanto accaduto la scorsa estate proprio con un peschereccio di operatori della frazione rivierasca di Vittoria, l’incontro che una delegazione di Federcoopesca, guidata dal direttore nazionale Gilberto Ferrari e con i dirigenti siciliani Nino Accetta e Attilio Nardo, ha avuto a Malta con le autorità di governo dell’isola dei cavalieri. Sono stati affrontati temi di carattere generale. In primo piano, però, l’annosa questione dell’accesso dei nostri pescherecci in quell’area che le autorità maltesi considerano acque territoriali ma che in realtà sono uno spazio oggetto ad una gestione speciale, in virtù dell’articolo 21 dell’atto di adesione di Malta all’Unione europea. Per i pescherecci delle marinerie siciliane, quindi anche quelle iblee, è un serio problema dal momento che il limite difeso dai militari maltesi è molto prossimo in alcuni punti al limite delle acque territoriali italiane. C’è comunque ottimismo tra i dirigenti di Federcoopesca, che hanno trovato, come si legge in una nota, “interlocutori attenti e disponibili ad individuare insieme possibili soluzioni”. “Quello avviato con le autorità maltesi – afferma il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino – è senz’altro un dialogo che lascia ben sperare. Non solo per la risoluzione del problema specifico, che comunque è di grande importanza per evitare che possano ripetersi episodi come quello della scorsa estate, e i pescatori di Scoglitti lo ricordano benissimo, ma anche e soprattutto per l’avvio di forme di cooperazione tra i due Paesi anche nel quadro della nuova politica comune della pesca. Un’azione di confronto che non può fare che bene alla crescita e allo sviluppo di un comparto che ha la necessità di potere puntare su stabili punti di riferimento”.

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