Eurosense 2022: presentato in Finlandia il progetto TPCbIAs

Dal 13 al 16 settembre 2022, il CoRFiLaC ha preso parte a EuroSense 2022: la decima conferenza europea sulla ricerca sensoriale e dei consumatori, organizzata dalla European Sensory Science Society (E3S) e la ATJ Sensory Science Division della società finlandese di scienza e tecnologia alimentare.

La conferenza, che quest’anno si è svolta a Turku, gode di un’importante rilevanza nell’ambito della ricerca internazionale e riunisce ricercatori nell’ambito delle scienze sensoriali così come nell’ambito del consumer behaviour, soggetti sia del mondo accademico che dell’industria alimentare. La valenza della conferenza in ambito europeo ha visto partecipanti dall’Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Finlandia ed altri ancora.

Da sempre, l’impegno di EuroSense è quello di costruire un programma scientifico in grado di tener conto delle sfide emergenti, delle conoscenze più recenti e delle idee pronte all’uso nelle scienze sensoriali e dei consumi sostenibili, sia fondamentali che applicate, a livello globale.

Gli argomenti trattati nel corso della conferenza, che per l’edizione corrente ha adottato il tema “A Sense of Earth”, hanno riguardato i seguenti ambiti:

  • Sostenibilità e Biodiversità;
  • FoodTech e Health;
  • Food Terroir;
  • Cross Cultural Research;
  • Coinvolgimento dei cittadini;
  • Percezione multisensoriale.

La partecipazione a tale evento, oltre ad essere stata un’importante occasione per scoprire le ultime innovazioni nel campo e per fare networking, ha permesso ai ricercatori del CoRFiLaC in rappresentanza di tutti i partner del progetto, di presentare il lavoro relativo al progetto TPCbIAs, sul trasferimento tecnologico relativo alla produzione di birra dallo scarto caseario costituito dalla scotta e dal conseguente affinamento dei formaggi a pasta pressata con due metodiche di affinamento: per immersione e a crosta lavata. Un’opportunità per illustrare ad un pubblico più vasto, gli aspetti tecnici di produzione e gli aspetti sensoriali inerenti la caratterizzazione dei prodotti originati dallo scarto caseario, ma anche di trasferire a terzi le metodiche applicate e le tecniche di affinamento, suscitando l’interesse di molti ricercatori europei e internazionali.

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