“Eternity” un progetto a cura di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo

Eternity, regia di Claudia Puglisi, con Filippo Luna e Silvia
Scuderi, per la prima volta a Palermo al teatro Santa Cecilia il 7 luglio alle
ore 19. Uno spettacolo duro che strappa le viscere per l’orrore dell’argomento
trattato e che ci invita a riflettere sulla pericolosità dell’amianto e sugli
imprenditori spregiudicati che lucrano sulla pelle dei lavoratori. Il racconto,
scritto e diretto da Claudia Puglisi, è liberamente ispirato al libro di
Emiliano Fittipaldi Così ci uccidono (Rizzoli).

Il progetto, curato da Turi Occhipinti e Gaetano
Scollo, dall’Associazione culturale La Compagnia Prese Fuoco e da Sentieriblei,
prende spunto da un fatto di cronaca, quando nel 2012 il tribunale di Torino
condannò in primo grado a 16 anni il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny,
65 anni, e il barone belga Louis De Cartier, 91 anni. Entrambi gli uomini, ma
in periodi diversi, furono a capo dell’Eternit, la multinazionale che produceva
amianto e che in Italia possedeva diversi impianti. Quella di Torino fu
giudicata una sentenza storica, i due imprenditori furono accusati di disastro
doloso permanente e di omissione dolosa di misure antinfortunistiche, secondo i
giudici sulle spalle dei due miliardari pesarono le morti di migliaia di
persone tra operai, familiari e cittadini comuni tutti colpiti da mesotelioma
pleurico, considerato dai medici uno dei tumori più aggressivi e mortali.
“Il nostro obiettivo – spiega Claudia Puglisi all’Ansa, affiancata in
questo suo ultimo lavoro dai familiari dei morti per amianto – è quello di
tentare di rendere giustizia alle vittime anche attraverso il teatro. La
rappresentazione dell’ingordigia del denaro a danno della vita delle persone è
uno degli argomenti che più ci sta a cuore. Le atrocità che sono venute fuori
negli ultimi anni ci hanno portato a voler realizzare uno spettacolo che possa
raggiungere le coscienze di tutti quanti”

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