È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ESTATE MODICANA: INPSIEGABILMENTE CHIUSI I LUOGHI SIMBOLO DELLA CITTA’
17 Ago 2014 18:15
Le dichiarazioni entusiastiche del Sindaco sulla presenza di turisti in questi giorni a Modica tentano inutilmente di nascondere l’evidente realtà di assoluta mancanza di iniziative rivolte alla fruizione di quanto di interessante una città ricca di storia come Modica possa offrire.
Mentre in tutta Italia questi giorni sono caratterizzati dalla apertura di monumenti e musei per accogliere i turisti, a Modica, secondo quanto ampiamente riportato dalla stampa, rimangono chiusi inspiegabilmente luoghi simbolo della nostra capacità di offerta architettonica, storica e culturale.
Con l’eccezione di tre chiese, la cui apertura è stata resa possibile grazie alla lodevole iniziativa del Consorzio Turistico, attraverso l’accollo di spese a favore del personale addetto, tutto il resto è stato inibito ai visitatori: il Palazzo della Cultura con il suo Museo e la statuetta dell’”Ercole di Cafeo” e il Museo del Cioccolato, il Parco Archeologico di Cava Ispica, la Casa natale di Salvatore Quasimodo, la Chiesetta rupestre di San Nicolò Inferiore, solo per fare qualche esempio.
Una politica per la valorizzazione a fini turistici del territorio, che abbia effetti duraturi di crescita e di sviluppo dell’economia e delle nostre imprese e che crea nuovi posti di lavoro per i nostri giovani, non si improvvisa dal nulla; occorrono competenze e professionalità, una strategia non episodica ed anni di investimenti.
L’Amministrazione Comunale, invece di vantarsi di attività svolte da altri, come alcune di quelle opportunamente realizzate dal Consorzio Turistico o autonomamente realizzate dai privati titolari di strutture ricettive, si impegni a garantire il minimo richiesto ad una Amministrazione normale, cioè l’accesso ai nostri monumenti, ai nostri musei e ai nostri monumenti, le cui offerte rappresentano, oltre al nostro bellissimo paesaggio e alla capacità di ospitalità dei nostri cittadini, un legame formidabile e permanente con la città.
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