Essere Avo. I volontari ospedalieri festeggiano la decima giornata nazionale incontrando i giovani. Il 24 ottobre

In occasione della decima giornata nazionale, i volontari ospedalieri rinnovano il proprio impegno verso l’associazione AVO con un’iniziativa che vede coinvolti i giovani del Liceo “E. Fermi” di Ragusa. Infatti, alle 11,15 si terrà un’assemblea che prevede gli interventi dei dottori:
Biagio Aprile – Dirigente medico responsabile “Codice Rosa” dell’Azienda Sanitaria di Ragusa e Antonio Davì – Direttore U.O.C. di Malattie Infettive ospedale “Maggiore” di Modica – Asp Ragusa.

È prevista una visita agli ammalati negli ospedali di Ragusa “Civile e Maria Paternò Arezzo” di Ragusa e verranno distribuiti doni. Per l’occasione si parlerà del Corso di formazione che l’Avo organizza, come ogni anno, rivolto a coloro che desiderano diventare volontari dell’Avo.

Sono 25.000 i volontari AVO che ogni settimana, in 230 sedi in tutta Italia, prestano un servizio concreto, costante e gratuito accanto ai pazienti e ai loro famigliari negli ospedali, nelle RSA, negli Hospices e nei Centri diurni per disabili e per malati psichiatrici.
«Anche quest’anno, noi Volontari dell’ AVO, in occasione della loro Giornata Nazionale, abbiamo voluto rinnovare il nostro impegno non solo verso la società ma anche verso l’associazione che rende possibile il nostro servizio quotidiano, organizzato e sicuro accanto ai malati. Con l’iniziativa di oggi, desideriamo parlare ai giovani per far conoscere l’importanza del volontariato accanto alle persone che soffrono. Diffondere i valori di solidarietà e di altruismo propri del servizio AVO, ma è anche un’occasione per incontrarsi, confrontarsi e ricaricarsi dell’entusiasmo e delle energie necessari per continuare a garantire una lungavita all’AVO.» ha dichiarato la presidente dell’Avo di Ragusa Rina Tardino.

Per ogni volontario è fondamentale continuare a soffermarsi sulle motivazioni che lo hanno portato a fare una scelta di vita e a diventare un volontario AVO. Per ogni volontario è, pertanto, vitale continuare a vivere l’associazione, sentendola propria e identificandosi in essa. Fare una scelta di vita, diventare volontario AVO, essere volontario AVO, vivere l’AVO: “VIVO L’AVO”!
[image: image.png]

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it