ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA DI ELENA GIAMPICCOLO

Una serie di scatti fotografici per riflettere sulla metaformosi di determinati oggetti che si integrano e diventano un tutt’uno con la natura, fino a fondersi completamente.

Questi i contenuti che intende sottolineare e attenzionare la  giovane studente, Elena Giampiccolo attraverso le sue foto, rendendoci partecipi di una realtà prepotente, inevitabile, incorruttibile: il tempo che passa.

“Ruggine e frantumi”, ovvero il titolo dell’esposizione, è una raccolta di 9 foto che verrà esposta per 10 giorni presso il 2volte Lounge bar da Domenica 22 dicembre a giovedi 2 gennaio 2014, a Ragusa.

” E’ la prima volta che mi approccio a quest’esperienza -ci racconta Elena Giampiccolo- nella quale mi sono trovata simpaticamente coinvolta da un mio caro amico e a cui non ho potuto di certo rifiutare”.

Un percorso,  quindi, in cui la giovane si troverà a condividere con chi avrà il piacere di immergersi  tra i suoi scatti, a fare un viaggio a ritroso ed a percorrere, attraverso l’immaginazione,  storie di vita vissuta all’interno di  vecchi casolari decadenti sparsi tra le campagne dei nostri luoghi. 

Le opere di Elena, propongono a chi li osserva continui interrogativi sulla natura stessa, intima e strutturale, della fotografia  e della possibilità di rappresentare momenti di una realtà tutt’altro che sfuggente; nel suo modo di costruire le immagini e di definirle, l’artista appare, delle volte, disinteressata ad un risultato immediato o ad una facile estetica, mentre sembra puntare  e concentrarsi sull’ ” anima” delle immagini.

Fermare il pensiero in uno scatto, mai manipolato, come tentativo di riflessione.

” Ciò che è brutto è sempre duraturo. Il bello segue la moda”. 

In pratica, Elena è attratta dalle cose nascoste, dalle cose che nessuno vede o meglio che si preferisce non vedere perchè decadenti, frantumate, ormai da buttare, vecchie.

Sono chiodi arrugginiti penetrati e diventati parte integranti di una roccia, ragnatele che si intrecciano ed avvolgono porte e nicchie fino a ricoprirle del tutto, in perfetta sintonia con un gioco di contrasto tra  luci ed ombre suggestive che esaltano i particolari.

Non è vero che il tempo demolisce le cose, semplicemente le cambia, rendendole più suggestive ed ammalianti ad un occhio al dir poco stravagante.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it