ESPIAZIONE

Il romanzo “Espiazione” è un best seller dello scrittore britannico Ian  McEwan. Grazie all’inaspettato successo, dal romanzo è stato tratto un film, anch’esso intitolato “Espiazione”, uscito nelle sale italiane il 21 Settembre del 2007.

I protagonisti della vicenda sono: Briony Tallis, una bambina affascinata dalla scrittura, Cecilia Tallis, una ragazza molto interessata allo studio e, simultaneamente, a complottare con le amiche e Robbie Torner, il figlio della domestica della famiglia Tallis, molto educato, espansivo e studioso.

Il romanzo, all’inizio, racconta quanto accade una sera dell’estate del 1935,  quando la tredicenne Briony Tallis,  decide di fare una sorpresa al fratello maggiore Lean, in quanto l’improvvisa sosta dei cugini Quincey, provenienti dal Nord,  l’ha incoraggiata a scrivere una commedia.  Briony, una ragazzina ambiziosa e posseduta dal desiderio di un mondo perfetto, intitola la sua commedia  “Le disavventure di Arabella”.

 La mattina seguente, mentre Briony continua le prove nella nursery, viene colpita dall’incontro tra Cecilia e Robbie Torner, il figlio della loro domestica, proprio perché tra i due non avviene nessun dialogo, bensì uno scambio di lunghi sguardi accompagnati da poche parole.

Successivamente, Briony si reca al lago e incontra Robbie, che le chiede cortesemente di consegnare una busta, contenente una lettera per Cecilia. Sfortunatamente, la curiosità di Briony prende il sopravvento tanto da farle leggere la lettera di nascosto. Le parole di Robbie  vengono fraintese dalla maliziosa Briony, che ha,inoltre, un’ampia immaginazione, tanto da farle pensare che Robbie sia pronto ad abusare della sorella. Durante la cena, l’atmosfera di gioia viene interrotta dalla fuga dei gemelli Quincey. Tutta la famiglia e Robbie, a quel punto molto preoccupati, cominciano a condurre una faticosa ricerca nei boschi, circostanti la villa. Briany, pur essendo una bambina, si presta alla ricerca dei cugini Quincey, ma, correndo fra gli alberi, intravede la penombra di una figura maschile, che abusa della cugina Lola. Pur non essendo sicura, Briony promette a Lola che la sera stessa racconterà tutto alla sua famiglia, sostenendo che Robbie sia l’unico colpevole. Tutto ciò porta all’arresto di Robbie, il quale, per ridurre il tempo di detenzione, decide di arruolarsi nell’esercito, partendo per la guerra sul fronte francese, dove morirà di setticemia il 1 Giugno del 1940. Contemporaneamente, Cecilia lascia la sua famiglia per amore di Robbie, vivendo così in un appartamento. Solo pochi mesi dopo, nel settembre dello stesso anno, Cecilia rimane uccisa dalla bomba che distrugge la stazione della metropolitana di Bolham. Briony, ormai, maggiorenne, decide di riparare alla sua colpa, prestando servizio in un ospedale che accoglie tutte le vittime di guerra.

Durante questo periodo, la ragazza viene a conoscenza del vero colpevole della violenza, avvenuta la sera del 1935. Tutto ciò, unito al ricordo di quella sera, provoca in Briony la volontà di avere un colloquio con Cecilia. Purtroppo il sollievo, che incomincia a provare, viene frenato dalla notizia della morte di Cecilia e Robbie. Sopraffatta ancor più dall’enorme senso di colpa, Briony, pensa di ricordare la sorella e il suo amato, donando loro nella sua opera una conclusione totalmente diversa dalla realtà,  consacrando il loro amore.

Leggendo il romanzo, i lettori provano pietà per Briony e si convincono che lei non pensava assolutamente che il racconto malizioso di una ragazzina sarebbe apparso credibile agli occhi della sua famiglia, tanto da far condannare Robbie e da  interrompere qualsiasi forma di legame con Cecilia. Soltanto a distanza di anni dall’accaduto di quella sera, Briony riesce a far chiarezza nella sua mente, scrivendo finalmente l’ultima parte del suo romanzo, per raccontare nei piccoli particolari la sua verità. In una sua ultima intervista la settantenne Briony, ormai malata, confessa che “lei aveva provato più volte a dire la sua verità, ma la paura di essere giudicata non le permetteva di guardare Cecilia e Robbie, dopo che aveva condannato la loro vita ad una misera fine”. Alla morte di Cecilia e Robbie, l’autrice decise di completare il romanzo, che anni prima era stato prodotto in una dozzina di stesure diverse. Alla fine dell’intervista, la signora Tallis afferma di aver narrato con esattezza i fatti accaduti quella sera, ad eccezione del grande “finale” con il quale quale ha “espiato la propria colpa”, donando un po’ di quella felicità mancata ai due amanti.  Questo romanzo  colpisce immensamente in quanto Briony involontariamente separa la vita di Cecilia e Robbie, non comprendendo che il suo atto d’accusa procurerà tanto dolore a lei e alla sua famiglia. Piace pensare che la sua decisione di concludere diversamente la vicenda sia il regalo più opportuno e incredibilmente bello da donare a Cecilia e Robbie, per consentire loro finalmente di trascorrere l’eternità insieme. Si consiglia  a tante ragazze  e ragazzi la lettura di questo romanzo, perché la vicenda è molto avvincente e la scrittrice ha voluto donare oltre la morte ai due innamorati quella felicità che nella vita, invece, aveva rubato.

Recensione redatta da: Trapani Giorgia – Fasulo Giorgia- Biondo Eleonora Classe IV B SIA  

Istituto Tecnico Statale “G. Garibaldi” Marsala

Docente referente: Maria Rita Bellafiore

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it