ESERCITAZIONE ANTINQUINAMENTO NEL COMPARTIMENTO MARITTIMO DI POZZALLO


 

Questa mattina si è svolta presso il campo minerario off-shore, situato a circa 12 miglia a sud del porto di Pozzallo, un’esercitazione antinquinamento che ha coinvolto il personale militare ed i mezzi navali della Capitaneria di Porto, unitamente al Supply Vessel “NOS TAURUS”, ai rimorchiatori della società AUGUSTEA ed al battello disinquinante MELILLI.

 

L’attività addestrativa in questione ha previsto la simulazione di uno sversamento di idrocarburi nei pressi del galleggiante F.S.O. “LEONIS” nel corso di un’operazione di allibo con il S/V “NOS TAURUS” e l’attivazione delle conseguenti operazioni di contenimento della chiazza inquinante, delimitazione con panne galleggianti alturiere e la successiva bonifica della zona di mare interessata, secondo le procedure d’intervento contenute nel vigente “Piano locale antinquinamento del Compartimento marittimo di Pozzallo”, unitamente all’intervento dei mezzi navali della Guardia Costiera che hanno effettuato il monitoraggio e la vigilanza di polizia marittima all’interno del suddetto campo off-shore a tutela della sicurezza della navigazione e dello svolgimento delle operazioni antinquinamento.

 

Sono stati anche coinvolti la società “EDISON S.p.A.” concessionaria del campo minerario interessato, il direttore della piattaforma off-shore “VEGA A” ed il Comandante del galleggiante F.S.O. “LEONIS”, che hanno messo a disposizione le dotazioni antinquinamento disponibili, da utilizzare immediatamente a mare per contenere nell’immediatezza lo sversamento avvenuto e favorire la successiva raccolta degli idrocarburi sversati con l’ausilio degli skimmers di bordo del battello disinquinante “MELILLI” della società “Castalia”.

 

L’attività addestrativa in questione ha consentito di verificare la prontezza operativa di uomini e mezzi dedicati per l’attività di antinquinamento disponibili nel Compartimento marittimo di Pozzallo, unitamente al coordinamento operativo per le attvità da svolgere in caso di evento reale ed ha permesso di testare l’idoneità delle panne galleggianti e delle altre dotazioni antinquinamento a disposizione dei soggetti a vario titolo coinvolti nell’esercitazione da utilizzare per le emergenze reali che si dovessero verificare.

 

 

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