A partire da oggi, 6 dicembre 2024, l’ASP di Ragusa ha implementato i nuovi codici colore per classificare le priorità d’urgenza nei Pronto Soccorso dei suoi tre presidi, in conformità con le indicazioni dell’assessorato regionale della Salute. I tradizionali codici Bianco, Verde, Giallo e Rosso sono stati sostituiti da una nuova classificazione, che include anche […]
Entra Forza Italia e l’Amministrazione Marino perde il target di coalizione civica. Terremoto al Comune di Scicli
17 Apr 2024 11:20
Una dichiarazione attesa da qualche settimana ma che ha trovato nell’ultima seduta del consiglio comunale il momento giusto per essere ufficializzata. Il consigliere comunale della lista civica “Obiettivo Comune”, Sabrina Micarelli, ha comunicato il suo passaggio al partito di Forza Italia. Lo ha fatto alla vigilia delle elezioni europee che, il più delle volte nella sfera politica, rappresenta il trampolino di lancio di un esponente che vuole fare polis in un territorio. Lo ha fatto dopo averlo maturato e dopo che da mesi era data quasi in casa di Fratelli d’Italia, il partito che in città ha, in quella “roccia” che è Enrico Papaleo, uno dei punti di forza assieme alla giovane Darlyn Fidone che sta crescendo all’interno di un gruppo coeso e deciso a rimanere fuori dal circuito dell’attuale maggioranza.
Sabrina Micarelli, transitando a Forza Italia, è entrata a fare parte del Gruppo Misto.
Gruppo misto che oggi è composto da quattro consiglieri, Salvatore Causarano di Obiettivo Comune, Andrea Di Benedetto eletto nella lista di Libertà Popolare che ha abbandonato nei mesi scorsi, Giuseppe Puglisi di Libertà Popolare ed ora Sabrina Micarelli. Il capogruppo del Gruppo Misto è Andrea Di Benedetto, consigliere che è stato scelto d’ufficio dal presidente del Consiglio Desirè Ficili dopo che più di una seduta, convocata appositamente per l’elezione del capogruppo, è andata deserta. Pur lasciando la lista Obiettivo Comune, vicina al sindaco Mario Marino, Sabrina Micarelli ha assicurato di rimanere all’interno della maggioranza pur permettendo che il target di Amministrazione civica del primo cittadino eletto nel giugno del 2022 andasse a farsi benedire.
Pronti a “vestire” una casacca politica anche altri consiglieri della stessa maggioranza di Mario Marino. Per loro aperte le porte della Dc del suo uomo di punta Ignazio Abbate.
In questo caso non si esclude che il passaggio avvenga dopo le elezioni europee. Ma è certo che l’attuale presidente del Consiglio comunale, Desirè Ficili, il suo vice Andrea di Benedetto e la consigliera Stefania Muriana andranno con l’attuale deputato della Democrazia Cristiana, Ignazio Abbate, con il quale hanno avuto costanti interlocuzioni negli ultimi mesi. Quello di Abbate è definito un “colpaccio” politico perchè i tre sono portatori di forti consensi. Ed il loro passaggio si sta mostrando molto graduale fra incontri ed uscite pubbliche. Però se quello di Stefania Muriana sembra indolore visto che la giovane consigliera da anni è vicina ad un uomo politico di tutto rispetto che ha fatto della vecchia Dc la sua casa (parliamo in questo caso del sempreverde Raffaele Rossino), quello di Desirè Ficili molto vicina da anni all’ex deputato regionale Orazio Ragusa sembra più dirompente. Ma la politica è fatta anche di queste “fasi” strane ma comunque vere.
I riflettori ora sono puntati sul sindaco Mario Marino.
Riuscirà Marino a mantenere ferma la sua scelta di vestire la casacca civica per governare la città o guarderà al vecchio amore quale Forza Italia? Al momento la sua posizione è granitica: al suo elettorato si è presentato con la bandiera del civismo in braccio e sembra ancora mantenerla tenendo stretto quel filone che gli ha portato fortuna alle ultime elezioni amministrative. Stare vicino alla gente, parlare con loro, fare politica in strada e non nelle segreterie politiche. Questo progetto gli ha portato fortuna seppure nel tempo abbia preso qualche scivolone di troppo, non ultimo quello di perdere per strada qualche assessore preparato, apprezzato e comunque utile al governo della città. Ma la politica a volte è anche girarsi dall’altra parte, non vedere chi si ha accanto, perderne pezzi anziché raccoglierli e continuare. Il come continuare, però, è una strada tutta in salita.
© Riproduzione riservata