Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
EMERGENZA PER ALLAGAMENTI AREA MARINA MARZA, TERRITORIO COMUNE DI ISPICA
10 Mag 2012 04:29
In riferimento alle problematiche evidenziate, per le quali veniamo informati di essere stato interessato il Sindaco del Comune di Ispica, da parte dell’Ufficio Territoriale del Governo, si vuole sottolineare che:
– nonostante l’A.C. di Ispica si sia resa disponibile ed attiva nella dichiarazione di volontà per la ripulitura dei canali e dei collettori di attraversamento della viabilità pubblica, assicurando di voler proseguire senza soluzione di continuità con l’emissione delle specifiche ordinanze, al fine di definire il ripristino del reticolo idraulico dell’intera area col conseguente completo deflusso delle acque verso il mare;
– nonostante l’evento calamitoso, ad oggi, ha raggiunto i sei mesi di vita senza che taluni apprezzamenti abbiano ricevuto sollievo dell’intervento promesso;
– nonostante veniva stabilito che, nel caso in cui i destinatari dei provvedimenti non avessero eseguito direttamente l’attività di pulizia e ripristino dei canali di scolo, si sarebbe intervenuti con il contributo del Consorzio idraulico volontario delle saie della Marza, che opera in regime di convenzione.
Per le considerazioni anzi descritte,
non si comprende come e quali situazioni di criticità l’ufficio possa e voglia continuare ad attenzionare, in conseguenza del rischio idrogeologico che, si ritiene e reputa, con male evidenza, mai iniziato e, pertanto, eccessivamente lontano da definizione.
Per quanto espresso e dichiarato fanno testo e forniscono evidenti prove le foto che vengono allegate alla presente*, per fornire la certezza attuale dello stato dei luoghi e delle proprietà private, ancora sommerse per le criticità di tre eventi calamitosi succedutesi dal 2 Novembre 2011.
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