«Emergenza migranti: non ne possiamo più di sentire Juncker definire “eroico” il nostro Paese»

 «Sull’emergenza migranti, non ne possiamo più di sentire Juncker definire
“eroico” il nostro Paese. Il presidente della Commissione europea agisca
concretamente. In caso contrario, farebbe meglio a tacere. Siamo esasperati da
tanta ignavia».

 

Così il senatore Giovanni Mauro, vicepresidente della 14ª
Commissione permanente senatoriale delle Politiche dell’Unione europea,
segretario alla Presidenza del Senato.

 

«Concordo – afferma Mauro – con il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella. La situazione per l’Italia è diventata ingestibile. Purtroppo,
l’Europa si è mostrata sorda ai nostri ripetuti appelli. In ogni caso, mi
auguro non debbano essere prese delle misure clamorose come la chiusura dei
nostri porti. Ma al di là della solidarietà ai migranti, per garantire la
massima sicurezza ai nostri cittadini, occorre fare chiarezza sull’operato
delle numerose Ong che agiscono nel Mare Mediterraneo».

 

Per il senatore Mauro, «di fronte alla tragedia dei migranti, l’Ue
deve fare rispettare le quote di rifugiati stabilite. Perché, a parte l’Italia
e la Grecia, nessun altro Paese europeo le ha rispettate. È un fatto
sconcertante che conferma l’urgenza della nostra battaglia. Ora, oltre alle
posizioni di chiusura di Ungheria, Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca,
registriamo anche i pericolosi distinguo della Francia. Il nostro governo deve
agire presto per invertire questa esecrabile tendenza».

 

 

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