EMERGENZA IDRICA NELLE ZONE PERIFERICHE E NEL CENTRO STORICO DELLA CITTA’ DI RAGUSA

 

Una situazione oggettivamente pesante. E’ quella che si registra nelle aree periferiche della città, come Bruscè e Cisternazzi, dove la penuria di risorse idriche sta creando non pochi disagi ai residenti che popolano le zone in questione. Ed è quella che continua a registrarsi anche in numerosi siti del centro storico. “Ci sono – affermano i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, che lanciano l’allarme – una serie di questioni che devono essere affrontate con urgenza. Perché l’estate è alle porte. E si rischia di dovere fare i conti con penalizzazioni a cui la nostra città non era mai stata abituata in precedenza. A fronte del fatto che due sorgenti, rispetto alle quattro che approvvigionavano la città, risultano essere inutilizzate perché i valori non sarebbero a norma, ci chiediamo in che modo l’Amministrazione comunale stia fronteggiando questa situazione estremamente difficile. Anche perché le lamentele sono ormai all’ordine del giorno e la penuria d’acqua sta diventando una costante e non già una situazione eccezionale. Non vorremmo trovarci a fare i conti con quanto accaduto tempo fa quando, proprio a causa dell’inquinamento delle sorgenti, la città, sul piano idrico, fu messa kappaò. Del resto, la situazione va valutata con la dovuta attenzione. Il Comune ha aumentato il canone idrico ma non è stato risolto il problema dell’inquinamento così come quello della dispersione visto che pure nel centro storico da sempre si registrano problemi per la carenza del prezioso liquido. Poi, nelle nuove aree di espansione, è il caso di Bruscè e Cisternazzi, si ha a che fare con un problema riguardante la pressione dell’acqua che, a quanto pare, non riesce a servire in maniera ottimale tutte le nuove abitazioni creando scompensi anche per quelle già esistenti. Insomma, crescono i tributi ma poi la gente rischia è costretta comunque a rivolgersi al servizio autobotti. Che senso ha tutto questo? E’ opportuno, dunque, che l’Amministrazione comunale strutturi una serie di interventi per evitare il peggio. E, soprattutto, che, rispetto a quanto dichiarato dallo stesso esecutivo cittadino nei giorni scorsi, con riferimento al rifacimento delle reti idriche, dove si registra una consistente perdita d’acqua, ci possano essere delle azioni conseguenti così da attenuare il fenomeno della dispersione del prezioso liquido strada facendo. Ripetiamo che soprattutto a Bruscè e a Cisternazzi, però, la situazione rischia di sfuggire di mano e che si rende indispensabile intervenire il prima possibile, così come speriamo succeda pure nel centro storico, per evitare che si crei una condizione di disagio difficile da sostenere”.

 

 

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