È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Elezioni, le spese in parte a carico del Comune. Protesta nei confronti del Governo nazionale
08 Feb 2018 17:47
Nella seduta odierna, la giunta municipale ha deliberato di utilizzare le risorse disponibili nel Fondo di riserva, ai sensi dell’art. 166 del decreto legislativo 267/00, per far fronte alle esigenze di finanziamento delle prossime elezioni politiche del 4 marzo 2018, operando una variazione di bilancio sugli stanziamenti del 2018. Il provvedimento, con cui si dispone di prelevare dal Fondo di riserva la somma complessiva di 20.850 euro, si è reso necessario a seguito della comunicazione del Ministero dell’Interno che, in relazione alle spese per l’organizzazione tecnica delle elezioni politiche del 4 marzo, ha stabilito che la misura massima delle somme attribuibili a rimborso a ciascun Comune sia pari all’importo assegnato in occasione del Referendum del 17 aprile 2016, diminuito di circa il 20%.
“Dal Governo nazionale, l’ennesimo atto di prevaricazione nei confronti dei Comuni – commenta l’Assessore alle Risorse Economiche e Patrimoniali Stefano Martorana – che si trovano costretti a finanziare con risorse proprie, sottratte ad altre finalità ed obiettivi, gli stanziamenti previsti per lo svolgimento di elezioni politiche, che dovrebbero essere interamente finanziate dallo Stato. Evidentemente, a livello centrale, si è deciso, ancora una volta, di utilizzare i Comuni come bancomat per esigenze che nulla hanno a che fare con le competenze assegnate agli enti locali. Un episodio, peraltro, che si aggiunge a quelli già verificatisi in occasione dei referendum del 17 aprile e del 4 dicembre del 2016, quando il Comune è stato costretto a finanziare con risorse proprie, rispettivamente, 59.000 euro e 82.000 euro di spese, non riconosciute dal Governo in fase di rendicontazione. Una beffa, se si pensa che nel corso di questi anni proprio lo Stato ha pressoché azzerato i trasferimenti correnti in favore dei Comuni, costretti sempre più spesso a dover far fronte, da soli, alle esigenze e ai bisogni della cittadinanza. Chi paga il trasporto e la posa degli arredi necessari per il funzionamento delle sezioni? Chi il trasporto delle schede presso il Tribunale? Chi i buoni pasto e gli oneri del personale dipendente per il corretto funzionamento delle procedure di voto? Chi paga i costi delle rilevazioni presso le sezioni fuori dall’area urbana di San Giacomo e Marina di Ragusa? Chi copre le spese postali e le altre spese per l’acquisto di materiale di consumo per gli uffici di sezione? Chiaro, paga Pantalone! E’ Carnevale, del resto!”
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