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Elezioni a Vittoria il 2 maggio, Dipasquale: “Adesso lo scandalo è ufficiale. Un attentato alla vita democratica della città”
30 Gen 2021 07:15
“E’ di poco fa la conferma da parte della Regione Siciliana del rinvio delle elezioni del comune di Vittoria al 2 maggio e ritengo che sia l’azione più oltraggiosa e politicamente squallida che Musumeci potesse compiere nei confronti di una comunità che da mesi attende di poter andare alle urne per scegliere chi deve amministrarla”.
Così l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, commenta la notizia di poco fa che conferma le date delle elezioni nel comune di Tremestieri Etneo per il 14 e 15 marzo, mentre il 2 maggio con eventuale turno di ballottaggio il 16 maggio per il comune di Vittoria.
“E’ una vergogna e un affronto per il laborioso popolo vittoriese – dichiara ancora Dipasquale – perché per ragioni che solo il Musumeci può comprendere si è deciso si sospendere la democrazia a Vittoria più del dovuto: infatti, i l’ultimo decreto legge in tema di elezioni amministrative stabiliva che per i comuni sciolti per mafia, ed è il caso di Vittoria, le elezioni erano da celebrarsi entro il 20 maggio. Quindi, la Regione avrebbe potuto scegliere qualsiasi data entro questa forbice, ma mentre viene scelta metà marzo per Tremestieri Etneo, per Vittoria si è deciso di arrivare agli ultimi giorni utili. I vittoriesi, che non sono sciocchi, si ricorderanno di Musumeci e del trattamento che a loro è stato riservato da questo Governo regionale di incapaci”.
“Adesso è battaglia – conclude Dipasquale – perché impugneremo al TAR il provvedimento di rinvio ingiustificato che è una violenza alla vita democratica di una città da oltre 60mila abitanti. Un atto indegno che non mancherò di ricordare a Musumeci fino all’ultimo giorno della sua presidenza”.
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