ED ORA PROVIAMO A FARE L’INTERESSE DI TUTTI

La lunga, estenuante fase Congressuale del PD, ovviamente non solo Ragusano e Provinciale, sembrava essersi finalmente conclusa. Invece, al di là delle legittime scelte personali che abbiamo, con dispiacere, sentito come perdite e che in ogni caso, indebolendo il PD, indeboliscono il campo del Riformismo “tout court”, qualcuno continua, come i Giapponesi sulle Isole del Pacifico, a restare e a sentirsi ancora in “guerra”.

 

Con la non indifferente differenza che, mentre i suddetti Giapponesi lottavano per un ideale e un Imperatore Comune, oggi chi continua a negare gli esiti del Congresso Cittadino, a cui sdegnosamente e presuntuosamente non ha partecipato, chi continua  a delegittimare gli sforzi e l’impegno in Consiglio Comunale e nella riorganizzazione del PD del Segretario Cittadino e della Segreteria tutta, chi continua a voler imporre ultimatum e aut-aut a “guerra” finita e persa, lotta solo ed esclusivamente per probabili interessi, politici si intende, personali e di posizione.

Penso che la nostra Città meriti una chance riformista, un’Amministrazione che provi a fare realmente l’interesse di tutte le Categorie Sociali e di tutti i suoi Cittadini, indipendentemente dalla facciata che appare “bella”, ma che nasconde comunque privilegi e clientele mai sopite e peraltro proprie di tutte le Amministrazioni del Centro Destra.

Mai come ora, nel nostro Paese, appare obbligatorio parlare di equità, giustizia, tutela e sicurezza sociale, lavoro garantito quale valore supremo e non succube di chi specula su chi lavora, Scuola pubblica di qualità e non rimorchio per poveri delle Scuole Private per ricchi, Sanità Pubblica efficiente, razionale e realmente fruibile da tutti pur con la giusta concorrenza di una Sanità Accreditata comunque controllata, impegnata e non “furba”, tutto il nostro Paese ripeto, ha bisogno di tutte le forze Democratiche e Riformiste.

Questi mi pare fossero, pur senza la pretesa di essere esaustivo, i temi fondanti del Partito Democratico, che si propone di essere partito di Governo e perno della coalizione di Centro Sinistra; ed invece ancora, i Giapponesi di cui sopra non lasciano le isole, si arroccano a difesa di posizioni di privilegio e continuano – anche a dispetto delle regole, dei numeri e dei consensi (che hanno perso negli anni e non per colpa nostra) – a voler difendere l’indifendibile e soprattutto a voler continuare ad imporre logiche e tattiche che mi pare non ci vedano più vincenti da anni.

Non so se chi verrà dopo sarà migliore o sarà vincente, ma so per certo che chi c’era prima non era o non è stato sempre migliore e vincente, e so per certo che comunque c’è sempre stato e questo la gente che ci vota lo sa e lo capisce.

Se chi oggi è minoranza pensa di essere in maggioranza, provi a sfiduciare l’attuale Segreteria, se reputa che questa sia la cosa migliore per il PD, per la Città e per la Provincia, assumendosi la Responsabilità di continuare l’infinita epoca dei Congressi e dei suoi esiti; altrimenti raccolga la disponibilità a chiudere l’infinita stagione del Congresso, accogliendo l’apertura di divisione equa della direzione e della segreteria del partito, senza guardare alle percentuali che hanno visto la segreteria maggioranza, e il resto minoranza, ma dividendo gli organismi in maniera paritetica e venendo a mettere le proprie capacità e la propria esperienza al servizio di tutti e non solo al legittimo, ma da solo sterile, servizio delle ambizioni e dei collocamenti personali.

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