ECONOMIA E DEBITO PUBBLICO

 Le entrate dell’Imu e  delle fonti energetiche sono state interamente assorbite dal debito pubblico

A giugno, secondo i dati della Banca d’Italia, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono aumentate di 2,1 miliardi (+5,8%) rispetto allo stesso mese del 2011; nei primi sei mesi sono aumentate di 3,7 miliardi (+2,1%) rispetto al corrispondente periodo del 2011. Secondo Bankitalia vi ha influito l’incasso, in giugno, della quota di competenza dello Stato dell’Imu e la crescita dei proventi delle  accise  sulle risorse energetiche. Il debito pubblico tocca i 1.972,9 miliardi.

Sono dati preoccupanti, perché sicuramente una nuova stangata si prevede in settembre di tasse e di misure anti crisi- Non sarebbe il caso di introdurre una patrimoniale, di dimezzare privilegi e stipendi d’oro ai politici, prima di colpire quelli che definiamo “i soliti noti”?

Questi non hanno potuto fare vacanze, hanno stretto e stringono la cinghia, ma sono stanchi e perplessi sulla situazione che si prospetta.

Leggiamo sulla stampa che  sono aumentati gli evasori, e chi ha qualche spicciolo prospetta di portarlo fuori Italia, data la situazione.  Che fare?

Mentre la politica, commissariata dai tecnici, è in vacanza, noi ci allarmiamo e capiamo che i sacrifici non bastano a sanare l’Italia: i debiti producono altri debiti.

Forse sarebbe necessario chiedere degli aiuti per evitare che la qualità della vita scada ancor più?

E’ vero che i debiti vanno pagati, ma con un buon piano di rientro si potrebbero restituire.

Il premier Monti è contrario, ma noi pensiamo che potrebbe essere una soluzione. A volte è necessario guardare la realtà ed essere realisti.

 La soluzione non è solo le stangate fiscali!

 

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