Ecco tutti i nomi dell’inchiesta sulla sanità iblea. Intanto prosegue il trasferimento dei reparti

Sono 26 le persone indagate dalla Procura, con gli accertamenti sviluppati dalla Finanza. Tanti nomi, alcuni molto conosciuti. Con i precedenti vertici dell’azienda sanitaria Maurizio Aricò, Elvira Amata e Pino Drago, tra gli indagati il direttore dei lavori Asp, Lorenzo Aprile, il collaudatore esterno Nicolino Buzzanca, e i responsabili di zona della ditta friulana che si è aggiudicata l’appalto pulizia, la Euro&Promos, Maurizio Di Mauro, Stefano Sedrani e Giovanni Tranquillo. Gli altri nomi: Ivano Caltagirone, Elena Maria Carmela Ruscica, Giorgio Divita, Maddalena Di Martino, Giuliana Dalle Ave, Giovanni Tribastone, Franco Maniscalco, Cecilia Maria Carmela Leone, Maurizio Toro, Antonella Siracusa, Nicolino Antonino Buzzanca, Roberto Pinto Vraca, Giancluca Ferrante, Alfonso Falcone, Maurizio Di Mauro, Stefano Sedrani, Giovanni Giuseppe Antonio Tranquillo, Carmelo Spirio, Marco Mazzari, Davide Interlandi, Salvatore Finocchiaro, Antonio Travaglia.

Intanto proseguono le operazioni di trasferimento dei reparti dall’Ospedale Civile al Nuovo Ospedale di Ragusa, in contrada Cisternazzi. Il Direttore degli Ospedali di Ragusa, dr. Pasquale Granata, rassicura che dopo il trasferimento dei Servizi di Farmacia e Laboratorio Analisi al nuovo ospedale, Giovanni Paolo II, procedono, in maniera spedita, le operazioni per il trasferimento degli altri Reparti/Servizi. Nello specifico sono già pronti per essere trasferiti: il Pronto Soccorso e la Rianimazione, quest’ultima ha già in funzione quattro posti letto.
Il blocco operatorio, già da oggi, è in fase di trasferimento all’ospedale Giovanni Paolo II.

Si ricorda, altresì, che le due Tac sono perfettamente funzionanti e la terza lo sarà il prossimo 17 novembre.

Ancora una volta, l’Azienda Sanitaria richiama l’attenzione dei Cittadini e degli Utenti a dare credito solo alle notizie ufficialmente comunicate dall’Azienda Sanitaria e di avere un po’ comprensione se dovesse verificarsi qualche disguido.

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