ECCO IL DATO CHE CERTIFICA LA SOLIDITA’ DELLA BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA

Uno dei principali indicatori per misurare la solidità di una banca è il CET 1 (Common Equity Tier 1), ovvero il rapporto tra patrimonio di vigilanza e il totale delle attività ponderate per il rischio. Quanto più elevato è questo valore, tanto maggiore è la capacità della banca di affrontare eventuali scenari negativi.  Il valore del CET 1 della Banca Agricola Popolare di Ragusa, ulteriormente in aumento al 31 dicembre 2015, é pari al 24,31% e la conferma tra le banche più solide nel panorama non solo nazionale, ma anche europeo. Il grafico sottostante dimostra, infatti, come, malgrado la grave crisi sistemica dell’ultimo decennio, i valori e del Cet 1 si siano sempre mantenuti a livelli molto elevati.

L’entrata in vigore in Italia, dal 1° gennaio 2016, delle nuove regole per prevenire e gestire eventuali crisi bancarie ha reso particolarmente importante conoscere lo stato di solidità della banca cui affidare i propri risparmi. 

Costituito nel 1996, il Gruppo Bancario Banca Agricola Popolare di Ragusa comprende, oltre alla Capogruppo bancaria, una società di intermediazione mobiliare e una società immobiliare

 

 

GLI ULTIMI DATI DISPONIBILI SECONDO LA RELAZIONE DEL PRIMO SEMESTRE 2016 

 

Il Consiglio di Amministrazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa, Capogruppo dell’omonimo Gruppo Bancario, in data 23/09/2016 ha approvato la situazione patrimoniale ed economica semestrale al 30/06/2016 su base individuale e consolidata. I segnali di ripresa dell’economia siciliana appaiono incerti e più deboli rispetto a quelli rilevati a livello nazionale, avendo la prolungata fase recessiva inciso in maniera negativa sulle aspettative delle imprese e sulla fiducia dei consumatori. In tale difficile contesto dell’economia regionale, la Banca prosegue il proprio percorso virtuoso di consolidamento della redditività e di miglioramento del profilo patrimoniale e creditizio, a tutela dei propri azionisti e risparmiatori. L’utile semestrale della Banca, al netto del carico fiscale, si attesta a 6,2 milioni di euro e conferma i dati del primo semestre del 2015, in un quadro di maggior difficoltà del contesto economico-finanziario, caratterizzato da politiche monetarie accomodanti e da tassi d’interesse minimi o perfino negativi.

Gli indici di patrimonializzazione continuano a porsi sensibilmente al di sopra degli standard richiesti. L’indice principale con cui si misura la solidità patrimoniale di una banca, il coefficiente primario di classe 1 – CET1 -, è pari al 24,13%, ben al di sopra del prudente limite regolamentare, che le Autorità di vigilanza del settore, a tutela degli

investitori, pongono ad un minimo dell’8,5%.

Sostanzialmente stabili risultano gli impieghi alla clientela: il dato più positivo si riscontra nel comparto del credito alle famiglie, anche grazie alla moderata ripresa del mercato immobiliare e nel segmento imprese, caratterizzato, nella domanda, da differenziazioni anche marcate, dipendenti, tra l’altro, dal settore di appartenenza e dal mercato di sbocco.

La Banca, in tale contesto, ha mantenuto un atteggiamento prudente nel fronteggiare i rischi impliciti del portafoglio crediti, avendo riguardo alla composizione dello stesso ed al contesto economico esterno: nel semestre si registra, pertanto, un ulteriore potenziamento delle coperture dei crediti deteriorati ed una minore incidenza economica delle rettifiche di valore. In particolare, il rapporto di copertura dell’intero comparto dei crediti deteriorati è cresciuto, rispetto al dato di dicembre 2015, del 3,1%%, e, attestandosi al 48,02%, si pone al di sopra del dato medio di sistema per la fascia dimensionale di riferimento.

Permane ottimo anche il grado di liquidità aziendale. L’asset rappresentato dalle Attività Prontamente Liquidabili, destinato a fronteggiare teoriche crisi di liquidità, è pari a 734 mln di euro, ponendosi ben al di sopra dei vincoli regolamentari. 

 

 

SINTESI DEI DATI PATRIMONIALI ED ECONOMICI AL 30.06.2016

La raccolta diretta da clientela si attesta a 3.633,567 milioni di euro e registra un decremento, su base annua, pari al -2,85%. La raccolta indiretta, comprensiva dei prodotti di Bancassicurazione, è pari a 900,810 milioni di euro, in incremento, su base annua, dell’1,83%. La raccolta totale da Clientela (diretta e indiretta) ammonta, pertanto, a 4.534,377 milioni di euro, con un decremento, su base annua, del -0,87%. I crediti verso clientela, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza di 3.074,522 milioni di euro.

Il Margine di interesse si attesta a 46,230 milioni di Euro. Il Margine di intermediazione ammonta a 74,022 milioni di euro ed il Risultato netto della gestione finanziaria, dato dalla somma algebrica del margine di intermediazione con le rettifiche e riprese di valore nette per deterioramento dei crediti, è pari a 54,587 milioni di euro.

I Costi operativi (voce 200) ammontano a 44,244 milioni di euro. Per effetto dell’andamento dei margini sopra descritti, il Risultato della operatività corrente al lordo delle imposte risulta positivo per 10,341 milioni di Euro.

Le Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente sono calcolate pari a 4,108 milioni di euro.

L’ Utile netto d’esercizio di pertinenza del semestre risulta essere, pertanto, di 6,233 milioni di euro.

 

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