E’ UN MONDO DIFFICILE!

Quanto volte lo abbiamo ripetuto e quante altre volte ci siamo trovati ad essere spettatori impassibili di qualcosa che volevamo a tutti i costi cambiare, vuoi per mancanza di coraggio, vuoi per l’amara conclusione delle sconfitte morali.

Quando  fai un mestiere come il mio, ti trovi inondata da comunicati, si comunica di tutto, ma ci sono cose per le quali si rischia di non potere dormire la notte.

E’ uno strano momento questo, si lotta per sopravvivere economicamente, si lotta per far valere i diritti di un malato, si lotta per tenere aperta una struttura, per sensibilizzare un Comune, si lotta per potere lavorare ,  ci si dispera per ottenere risposte e risultati immediati.

La riflessione è un arma senza eguali, siamo tutti impazziti forse? O qualcosa non va ?

Da Mariella  Russo, a Gloria, Mauro, alle condizioni dei disabili a Pozzallo senza una struttura che li ospiti, alle scuole con la loro precarietà edilizia e di lavoro, tutto va a rotoli, soldi pubblici che spariscono sanità che non funziona, diritti omessi  doveri spropositati.

Eppure siamo governati, da qualcosa , da qualcuno, ed attendiamo,  attendiamo,  attendiamo.

Possibile che nessuno se ne accorga? possibile che non si possa fare nulla?

 Abbiamo un treno carico di promesse, di aspettative, un treno che trasporta malati, disoccupati, invalidi, un treno che trasporta violenza, assenteismo, frustrazione  per ultimo il vagone della disperazione ed il capofila il vagone del silenzio è ancora un treno a vapore un treno che cammina senza rotaie in un percorso indefinito e non tracciato forse volutamente,  con un grande ” fumo “ il fumo dell’indifferenza e dell’impotenza.

Molteplici le iniziative di cittadini liberi, forti speranzosi di fare ma anch’ essi ahimè frustrati dalle critiche del momento, parecchie le denunce senza nulla a seguito, parecchie le parole volate al vento

Questa provincia, che piu’ provincia non è ,  necessita di un forte risveglio, una dose forte di valori e di umanità , un’ imposizione chiara e ben definita.

Dunque mi chiedo , a prescindere da colori segni e forme è ancora in grado qualcuno di salvare il salvabile?

 

 

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