È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
È POSSIBILE COSTRUIRE ANCORA OGGI LA PACE?”
26 Nov 2016 18:17
Nella civiltà odierna non si può dare una connotazione di speranza al termine “pace”, perché tale aspirazione dell’uomo è sempre stata e continua ad essere un obiettivo irraggiungibile. Se la pace per miliardi di uomini, donne, e bambini è diventata qualcosa di irrealizzabile, è perché il mondo vive nell’inciviltà, per cui, anziché difendere la legalità, gli esseri umani esercitano violenze e corruzioni. Quello che impedisce la pace è il non volersi bene, è la gelosia… sono le invidie, l’avarizia e il desiderio di possesso. Noi giovani, però, non dobbiamo aver paura di predicare la pace, né arrenderci al flusso della violenza, ma dobbiamo guardare al nostro domani con la consapevolezza che pace significa speranza. In genere, si cerca la pace semplicemente sotto l’aspetto della serenità, in quanto il nostro mondo, carico di odio e cinismo, è afflitto dalla violenza dell’uomo. Dobbiamo fermarci a riflettere sul bisogno di pace, che comincia nel nostro orizzonte di normalità, creando delle condizioni di cambiamento nei nostri territori, nei nostri percorsi e nella nostra quotidianità. Una delle figure più importanti, che ha cercato in qualsiasi modo di diffondere la pace nel mondo, è stata Madre Teresa di Calcutta, la quale si definiva “una piccola matita nelle mani di Dio”: un’umile religiosa, che, con la sua vita intensa di preghiera e con un’abile attività, ha soccorso i “poveri più poveri”, portando loro l’amore di Dio. Madre Teresa scorgeva in loro lo stesso Gesù Cristo sofferente, povero e abbandonato; ella ha lanciato un messaggio di pace, quello di amarsi gli uni con gli altri come Dio ama ognuno di noi, senza distinzione di razza o etnia. La conquista della pace è senz’altro uno degli obiettivi che accomuna gli esseri di ogni parte del mondo sin dai tempi più remoti e, spesso, porta a chiedersi se un giorno sarà possibile raggiungere una pacifica e armoniosa convivenza tra i popoli.
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Articolo redatto da:Valeria Romeo- Anna Scurti – Nibbio Federica
Classe III C SIA
Istituto Tecnico Economico e Turistico “Garibaldi” Marsala
Docente referente: Maria Rita Bellafiore
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