E’ morto Walter Manfrè

E’ morto il regista comisano d’elezione Walter Manfrè, in seguito ad una malattia. Originario di Messina, ha vissuto a Comiso per tantissimi anni. Walter Manfrè è stato uno dei pochi registi davvero interessati alla drammaturgia contemporanea italiana. Alfiere di una teatralità scabra di ascendenza bergmaniana, Manfrè è stato sempre interessato al lato torbido della psiche umana. Il suo Teatro della Persona è stato un viaggio nella possibilità di oltrepassare la barriera tra personaggio e spettatore, alla ricerca di un contatto non mediato dalla quarta parete e dai trucchi del mestiere.

Attore prima poi definitivamente regista di prosa. Nel corso della sua carriera ha diretto in palcoscenico i più importanti attori italiani del nostro tempo (Raf Vallone, Paola Borboni, Pupella Maggio, Nando Gazzolo, Warner Bentivegna, Carlo delle Piane, Paola Quattrini, Paola Pitagora, Giuseppe Pambieri,Massimo Venturiello, Sergio Rubini) Ha lavorato nei più prestigiosi teatri del nostro paese : Eliseo, Argentina, Valle, Piccolo di Milano, Rossetti di Trieste, Biondo di Palermo, Teatro Antico di Taormina, Stabile di Genova, Teatro greco di Siracusa All’estero Teatro Solis (Montevideo) Maipo (Buenos aires) Rond Point (Parigi) Teatro Nazionale (Cairo) Teatro delle Belle Arti ( Madrid). Ha diretto il Festival di Catonateatro dal1989 fino al 2014 e l’Ente Teatro di Messina nella stagione 2004-2005.
Premio IDI 1990 per l’originalità delle sue regie su testi di autori contemporanei.
E’ creatore del Teatro della Persona ed il suo spettacolo “La Confessione” ha girato in moltissime città del mondo.

A Comiso, ha diretto l’International Theatre Centre da lui creato.

IL CORDOGLIO SUI SOCIAL

“Nessuno potrà cancellare mai il nostro amore. Buon viaggio papi per sempre con me”. Queste le parole del figlio Manuel espresse sui social.

La sua perdita lascia un vuoto incolmabile nel mondo della cultura e dell’arte iblea. In queste ore, anche il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, ha espresso parole di cordoglio: “Sono stata privata di un grande amico e come sindaco di uno dei miei più geniali e sensibili cittadini d’elezione, sarebbe superfluo. E il Maestro ci direbbe che il superfluo è ridondante e stucchevole”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it