È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
È LA FINE DELLA DEMOCRAZIA ISTITUZIONALE AL COMUNE DI RAGUSA
23 Mar 2010 20:47
Lunedì 22 marzo, un ulteriore passaggio a danno della democrazia istituzionale si è consumato al Comune di Ragusa. La 2° commissione (assetto del territorio) durante la seduta, doveva eleggere il nuovo presidente per sostituire l’ex Occhipinti nominato assessore. L’ABC della politica e delle buone maniere, un tempo imponeva una preliminare discussione tra le forze di maggioranza e di minoranza nel tentativo di arrivare ad una sintesi condivisa. Da quando questo centrodestra governa la città, ciò è impossibile e su tutto prevale la legge dei numeri. Si pensi che senza nessuna discussione ne proposta, si stava procedendo al voto segreto, tentativo da me stoppato per qualche attimo. Immediato l’intervento del cons. Ilardo che annunciava senza nessuna motivazione politica il nome del cons. Lo destro. Al di la del nome più o meno condivisibile, ho tentato di prendere la parola per sottolineare il metodo poco corretto che utilizzano nella determinazione delle scelte senza mai coinvolgere le minoranze, ma durante l’intervento i commissari iniziavano a votare e per primo ha votato il consigliere Arezzo Mimì da tutti spesso giudicato il mite, il giusto, l’uomo del dialogo e a seguire votavano altri commissari sotto l’occhio autorizzativo del presidente facente funzione Corrado Arezzo. Chiaramente potete capire che ho rinunciato al mio intervento e sono andato via dalla commissione. Hanno votato in 11 (la commissione è composta da 17 commissari) ed il presidente è stato eletto con 7 voti e 4 schede bianche; un po’pochini se si pensa che ben 3 commissari in ogni commissione sono consiglieri dell’MPA ma che mantengono legami affettivi legati alle liste di provenienza chiaramente per i gettoni di presenza. Ad esempio il coordinatore provinciale dell’MPA anziché aderire al gruppo misto con gli altri non essendoci il gruppo del suo partito (vi ricordo che l’MPA non ha preso nessun consigliere nel 2006) predica bene dicendo che lui è favorevole a ridurre costi e componenti , ma razzola male perché è rimasto nella lista CITTA’ partecipando a ben 7 commissioni più la conferenza dei capi gruppo. GIUDICATE VOI!!
© Riproduzione riservata