È LA FESTA DELL’AMORE E DEGLI INNAMORATI MA ANCHE DELLA CULTURA
13 Feb 2017 20:04
Riapre a Paternò La Casa del Cantastorie, museo cittadino dedicato alla storia dei cantori popolari che hanno avuto a Paternò dai primi anni 50 fino agli anni 80 del Novecento una vera e propria scuola importante e riconosciuta.
Tutto ciò per rendere fruibile ad un pubblico il più vasto possibile un giacimento straordinario di documentazione di un’arte che a Paternò ha avuto i suoi massimi esponenti nazionali, un’arte popolare.
Dal 2013 al 2015 dopo una prima partenza del progetto, sostenuta dal lavoro di un gruppo di volontari la Casa del Cantastorie è finalmente istituita con una Delibera della Giunta Comunale del Luglio 2016 e viene allocata stabilmente nei locali di Via Monastero con le 3 sale e il Piccolo Teatro, entrando di diritto nel circuito dei musei cittadini, insieme a quello Multimediale, quello Archeologico, a quello Etnoantropologico e alla Galleria dArte Moderna; lintento è quello di valorizzare questa importante tradizione culturale siciliana ed il ruolo peculiare che la città di Paternò ha svolto in tutto questo. Il nuovo allestimento, messo in opera dall’Associazione Batarnù grazie al contributo dell’Associazione culturale Il Cenacolo, costituirà una prima essenziale veste al nascente Museo, in attesa che ulteriori donazioni, ulteriori ricerche archivistiche e ulteriori finanziamenti che l’Amministrazione potrà reperire allo scopo, potrebbero consentire di aumentarne la fruibilità e la capacità rappresentativa rispetto ad un’arte, quella dei cantastorie siciliani del Novecento, che ha avuto a Paternò una scuola molto importante e che proprio nella sua città natale potrebbe avere il luogo ideale per valorizzarne il patrimonio, il quale è stato riconosciuto Eredità immateriale dalla Regione Siciliana, nel 2016.
Il progetto della Casa del Cantastorie, prevede altresì un programma di attività che i batarnù stanno già mettendo in atto in collaborazione con lAssessorato alla Cultura del Comune, lAssociazione Il Cenacolo, La Pro Loco e altre associazioni culturali cittadine come le visite guidate e animate per scolaresche e turisti, mentre da Febbraio a Maggio 2017 ci sarà la rassegna sul teatro di narrazione Narratori di Sicilia. Infine l’8-9-10-11 Settembre 2017 ci sarà Il Festival del Cantastorie. Durante l’incontro verrà proiettato un video-omaggio a Paolo Garofalo, il più anziano dei cantastorie paternesi, morto a 102 anni, esattamente il 14 Febbraio del 2016. L’apertura al pubblico sarà dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30.
La Casa del Cantastorie, nell’idea di chi ne promuove la riapertura e il riallestimento, dovrà rappresentare uno spazio centrale nelle politiche culturali della città, provando a diventare, a beneficio non solo dei cittadini paternesi, un vero e proprio centro di ricerca sui cantastorie e sulle tradizioni culturali siciliane. Nel programma vi è anche la creazione di un Archivio multimediale consultabile dalla Biblioteca Comunale e un catalogo fruibile anche on line tutto questo anche in collaborazione con i vari Dipartimenti delle Università di Palermo, Catania e Messina (Etnomusicologia, Etnoantropologia, Archivistica, Storia dello spettacolo etc.) per la prosecuzione dell’opera di ricerca, studio e catalogazione iniziata sull’arte dei cantastorie siciliani, anche attraverso la sinergia con gli altri Archivi, Musei e Fondi etnoantropologici esistenti in Italia. L’esposizione consta anche di uno schermo TV e di una serie di tablet, che consentiranno ai visitatori di fruire autonomamente dei contenuti multimediali preparati ad hoc (frammenti video d’archivio recuperati ed elaborati e numerosi files audio digitalizzati da dischi in vinile); inoltre è presente una collezione di libretti e foglietti a stampa con le storie, quaderni manoscritti, le foto dei protagonisti (Gaetano Grasso, Paolo Garofalo, Ciccio Busacca, Nino Busacca, Ciccio Rinzino, Vito Santangelo, Pietro Parisi) e poi dischi, musicassette e la riproduzione degli storici cartelloni con i quadri dipinti.
Venerdì 17 partirà dunque anche la rassegna teatrale Narratori di Sicilia con una serie di spettacoli nei quali alcuni giovani artisti siciliani danno vita e futuro ad un’arte antica: l’arte della narrazione. Il primo ad esibirsi sarà Gaspare Balsamo, con il suo cunto sulla Mattanza: Muciara, non è più un mare per tonni.
“La città di Paternò insieme alla Galleria dArte Moderna, ai 3 siti museali ed al Castello Normanno completa unofferta culturale che ha come comune denominatore ladesione alle radici storiche del territorio per consentirne la fruizione. Grazie al Gruppo Batarnù ed al Cenacolo abbiamo potuto completare un allestimento che metterà a disposizione di tutti materiale unico al mondo così afferma il Sindaco Mauro Mangano.
Marzia Paladino