E’ in arrivo la burrasca di fine estate: brusco calo delle temperature, venti e grandinate

Conto alla rovescia per l’anticiclone africano e di conseguenza per il caldo estremo che ha caratterizzato questi ultimi giorni. A confermarlo, il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara. Da lunedì, infatti, arriva una perturbazione atlantica sull’Italia che porterà temporali e grandinate. Le temperature, inoltre, si abbasseranno anche di 10-12 gradi. Da segnalare inoltre i venti, che soffieranno a tratti forti su gran parte dello Stivale tra Libeccio, Ponente e Maestrale, con raffiche anche di oltre 70-80km/h su Tirreno, Sardegna, Sicilia (fino a 100km/h attorno alla Corsica); inevitabilmente i mari potranno risultare molto mossi o agitati, specie i bacini occidentali.

UN’ESTATE DA RECORD

Quello che certamente non è stato normale è assistere ad una ondata di caldo africano così potente nella terza decade di agosto, ovvero in una fase di fisiologico declino della stagione estiva. Dopo i record frantumati a luglio al Sud e in generale su diversi Stati affacciati sul Mediterraneo, anche in questa occasione sono stati battuti record assoluti non solo in Italia ma anche in Europa, Francia in primis. Qualche esempio: Torino Caselle il 23 agosto ha toccato la temperatura più alta mai registrata dal 1945, ovvero di 37.2°C battendo il precedente record di 37.1°C raggiunto l’11 agosto del 2003, mentre Firenze con 41°C ha stabilito il record per la terza decade di agosto battendo il precedente record del 21 agosto 2011 di 40.5°C. Sempre il 23 agosto è stata inoltre la giornata più calda mai registrata a Milano: la stazione di Brera ha registrato una media di 33°C tra una minima record di 29°C e una massima di 37°C, battendo il precedente record che spettava sempre all’11 agosto 2003. Si aggiungono poi i record assoluti di Savona con 39°C e di Civitavecchia con 37.9°, senza contare i valori eccezionali raggiunti sulle Alpi, con ben 9.2°C registrati alla Capanna Margherita (Monte Rosa, ad una quota di 4550m) e zero termico record da 5300m rilevato in Svizzera (frantumato di 100m il precedente record raggiunto appena un anno fa, nel luglio 2022, di 5200m).

Record assoluti che vanno ad aggiungersi a quelli già numerosi raggiunti appena lo scorso luglio al Centrosud come quelli di Olbia (47.4°C), Palermo (47.2°C), Ustica (43°C), Roma Fiumicino (37.3°C), senza contare quelli frantumati su diversi Stati affacciati al Mediterraneo tra cui Spagna, Francia, Marocco e Algeria (su quest’ultimo raggiunti i 50°C). Ad impressionare non sono tanto i picchi di calore in sé, che ci sono stati anche in passato, quanto la rapidità con cui stanno aumentando di frequenza le ondate di calore e la loro intensità.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it