“E’ DAL SUD CHE DEVE PARTIRE LA RISCOSSA DEL PAESE”

Il nuovo corso del PD di Modica incontra i cittadini nei vari quartieri della città, con le iniziative de “La Città che facciamo insieme”, ma anche ospiti autorevoli del PD italiano. E’ accaduto venerdì 10 febbraio all’Auditorium Floridia con l’arrivo di Matteo Orfini, nuovo volto del partito, membro della segreteria di Pier Luigi Bersani per la cultura e l’informazione e responsabile delle relazioni istituzionali della Fondazione ItalianiEuropei. Alla base dell’incontro vi è stato il dialogo a tutto campo sulle politiche che il partito sta perseguendo a livello nazionale. Un confronto diretto e stimolante che ha messo in luce e dato voce a tutte le perplessità, ma anche a tutte le ragioni dell’attuale sostegno al governo Monti.

Il giovane dirigente nazionale nella, sua lucida e ampia analisi, ha toccato tutti i temi all’ordine del giorno dell’agenda politica nazionale e regionale: la manovra finanziaria, le “discutibili” esternazioni di alcuni ministri, il “poco incisivo” decreto sulle liberalizzazioni, l’articolo 18 e le sue “bugie” e il bisogno “sempre più sentito e diffuso, soprattuto dai giovani” di equità sociale, le proteste siciliane che vanno “intercettate prima che lo faccia qualche Masaniello” e la situazione delle alleanze. “ E’ emersa la consapevolezza di un partito – dicono dalla segreteria cittadina del PD – che alle proprie convenienze squisitamente elettorali e alle sirene dei sondaggi, offrendo il proprio necessario, ma non acritico o passivo appoggio al governo dei professori, ha messo in primo piano gli interessi dell’Italia: ossia la necessità di tirar fuori il Paese dal baratro sociale, economico e di credibilità in cui anni di “berlusco-leghismo” e di deleterie politiche del centro destra l’avevano confinato.” Non è mancato naturalmente una riflessione sui rapporti, presenti e immediatamente futuri, con l’MpA, sia pure a livello regionale alla cui trattazione è stata dedicata una parte rilevante dell’incontro.

“Il dibattito seguito da un folto pubblico attento e partecipativo – continuano dalla segreteria – ha confermato ancora una volta la volontà di un partito di ben disporsi all’ascolto e al confronto con i suoi iscritti e con i cittadini”. ”A conferma dunque – conferma Orfini – dell’importanza di discutere con la base le proprie linee politiche frequentare circoli e sezioni. Solo così è possibile ottenere la costruzione di un grande partito, popolare e riformista, come quello Democratico. In vista delle prossime scadenze elettorali il partito deve affermarsi nella sua interezza, sia a livello centrale che periferico. “ Non possiamo negare – ha sostenuto con convinzione Orfini – che possano esistere difficoltà nell’affrontare le problematiche regionali, soprattutto se e quando queste vengono gestite da Roma e spesso in modo verticale. E non va inoltre dimenticato che, esattamente come l’attuale governo, anche il nostro partito è oggi un po’ troppo sbilanciato verso il Nord: tranne l’onorevole Anna Finocchiaro, non c’è nessun’altra figura apicale che abbia origini meridionali o che provenga dal Mezzogiorno d’Italia. E invece, come da anni stanno dimostrando le statistiche e le contingenze socio-politiche, è dal Sud che deve partire la riscossa del Paese. Così come è dal banco di prova siciliano, a cominciare dal voto regionale e dalla sfida per il sindaco di Palermo, che il PD potrà uscire vincente dalle urne: le elezioni politiche si vincono, o si perdono, a Sud”.

Prossimo appuntamento dell’agenda dal PD di Modica, è con la seconda tappa de “La Città che facciamo insieme”, in programma per il 17 febbraio all’Oratorio dei Salesiani a Modica Alta.

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