E come sempre, al Quirinale, i voti burla: c’è chi vuole Signorini, Alberto Angela e Amadeus

Puntualmente, a ogni elezione del Quirinale, arrivano i cosiddetti voti-burla. Non si sa perchè c’è sempre qualche deputato che ha voglia di scherzare, o comunque di prendersi gioco di un’istituzione seria. E’ vero, una risata ci scappa, però inevitabilmente qualche domanda sul carattere goliardico dell’italiano va fatta.

Ieri fumata nera (o meglio bianca) alla prima votazione per il Quirinale. Fioccano le schede bianche, che alla fine sono 672. Ma fra le schede nulle, un voto anche al direttore di ‘Chi’ e conduttore del ‘Grande fratello’, Alfonso Signorini; per lo storico Alessandro Barbero e per il conduttore de ‘La zanzara’, Giuseppe Cruciani. Un voto lo prendono Bruno Vespa, Amadeus e il presidente della Lazio Claudio Lotito. Si alternano, tra le schede bianche, nomi circolati in queste settimane, come Giorgetti, Cartabia e anche Berlusconi, Draghi e Casellati.
Tanti i voti burla: Alberto Angela, Lotito, Razz

Elisabetta Belloni, capo del Di: il suo nome echeggia due volte, come quello del divulgatore e volto tv Alberto Angelo (due volte). Ce n’è anche per Antonio Tajani, Umberto Bossi, Paolo Maddalena; per i deputati Antonio Tasso ed Ettore Rosato, Pierluigi Bersani e Antonio Martino.

Questi i primi nomi votati per il Presidente della Repubblica che interrompono l’elenco di schede bianche. Due volte il presidente della Camera Fico legge il nome di Giuseppe Moles, sottosegretario all’editoria. Qualcuno ha scritto il nome del filosofo “montanaro” Mauro Corona e del giornalista Claudio Sabelli Fioretti.

Poi arriva il voto anche per Casini. Qualcuno vota anche Cossiga e Craxi. E, ancora, Antonio Razzi e Giorgio Lauro conduttore di un Giorno da Pecora. Veltroni, Nordio ( 2 voti) e Giuseppe Conte, altri nomi politici tra i votati al primo spoglio. E poi Nicola Gratteri e Salvatore Borsellino. Un voto anche lal mitico Dino Zoff.

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