E adesso nei supermercati si raziona l’olio di semi

Dell’assalto ai supermercati siciliani (e anche della provincia di Ragusa) abbiamo parlato. Ma quali sono al momento i beni di consumo che si stanno esaurendo velocemente? E soprattutto, perchè è nata questa psicosi da nord a sud?

L’annunciato blocco dei trasportatori, unito alla guerra in Ucraina e al costo vertiginoso di materie prime e carburanti, ha creato un caos incredibile.

Nelle ultime ore e’ toccato alla Sardegna, ma situazioni analoghe si registrano a macchia di leopardo in tutta Italia. Tra i beni difficili da trovare c’e’ innanzitutto il pellet, necessario per alimentare stufe e caldaie. Questo prodotto ha una distribuzione che proviene da diversi Paesi, ma in effetti c’e’ un collegamento con i mancati arrivi dall’Europa dell’Est a causa della guerra.

Situazione simile per l’olio di semi: molte catene di supermercati hanno imposto un limite per l’acquisto di questo prodotto, fissando un tetto di due bottiglie a persona. Anche in questo caso, l’Ucraina e’ uno dei maggiori fornitori per l’olio di semi di girasole che troviamo nei nostri supermercati. Ma c’è anche un altro motivo per l’esaurimento dell’olio di semi: è noto, infatti, che sia l’olio di semi di girasole che quello di colza, possono essere usati come sostituti del diesel per le auto: una pratica illegale, che però alcuni al momento stanno utilizzando per far fronte, in modo assolutamente rocambolesco al caro benzina.

Lo ribadiamo: è una pratica illegale, punita in Italia con leggi severissime e con pesanti multe. Non vi consigliamo, dunque, di utilizzarlo per metterlo al posto del diesel in auto.

Inoltre, farine, zucchero, caffe’, pasta, cereali di ogni tipo, passata di pomodoro e acqua sono i beni di prima necessita’ spariti per primi dagli scaffali dei supermercati presi d’assalto per superare un paventato blocco dei trasporti.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it