“DUM ROMAE CONSULITUR, SAGUNTUM EXPUGNATUR”

E’ questa una locuzione storica e leggendaria con cui gli ambasciatori di Sagunto, colonia di Roma imperiale, chiedevano  il suo intervento militare tempestivo prima che la loro città  cadesse definitivamente in mano ai Cartaginesi che da tempo l’assediavano. Ma poiché a Roma si continuava a discutere e tergiversare con una politica di attesa  e di snervante indecisione, Sagunto fu sconfitta passando sotto il dominio dell’odiata Cartagine.

Tornando adesso nel cortile di casa nostra, potremmo cogliere delle analogie, anche se forzate,con la locuzione storica citata, per quanto concerne il contrasto stridente e paradossale tra le realtà politiche e interpartitiche vigenti nell’area parlamentare nazionale e le cervellotiche strategie di accorpamento elettorale messe in atto nel contesto delle imminenti consultazioni elettorali della nostra città. Sappiamo ormai da tempo, profani compresi, che la nascita di FLI, nuovo partito di Gianfranco Fini, ha provocato una rottura fisiologica e definitiva all’interno del PDL, in cima alla cui piramide eccelle sempre autorevole   l’amico di Mubarak e di altri sciagurati dittatori di paesi nord africani ed europei. Passando poi all’UDC di P:F Casini, è notorio che tra esso e il PDL esiste una frattura insanabile e istituzionale in relazione ai programmi e all’etica di partito.

Questa chiara antitesi tra FLI e UDC (prossimi ad  un nuovo corso di terzo polo) da una parte e PDL+Lega Nord dall’altra, sembra proprio non riguardare la situazione politica di Ragusa, isola felice,  dove (in barba alla coerenza e allo stile) essa si è  trasformata in un asse  di solidale alleanza per controbattere con più efficacia l’incalzare di forze politiche avversarie in fase di ascesa, come Centro sinistra ed MPA.  A questo punto spero almeno che, i dirigenti locali di FLI e UDC abbiano il buon senso di spiegare ai loro elettori , naturalmente disorientati, i motivi di questa evidente anomalia che sa tanto di piccolo ribaltone latente. Alcuni” Soloni” esperti di  potere , a livello di amministrazione locale, commentano come attendibile e legittimo questo tipo di impasto politico, perché la logica ed i meccanismi delle elezioni amministrative sono diversi da quelli nazionali. In verità io penso più umilmente che si tratta di un pateracchio, in mezzo al quale insiste un groviglio di compromessi e sotterfugi,che  certamente non saranno di utilità  e di vantaggio alla comunità.

Mi piacerebbe tanto che  i dirigenti dei due partiti in causa FLI e UDC invitassero i loro leaders nazionali per venire a sostenere la candidatura del sindaco uscente PDL, come ha già fatto l’on Alfano, sarebbe proprio divertente coglierne il serio imbarazzo!!. Vorrei poi  aggiungere che il listone a sostegno  del sindaco uscente, autentica corazzata di partiti e partitini, si è arricchito di una ulteriore organizzazione politica , “Forza del Sud”( guarda chi si vede!). Questa nuova Polis, aggiuntasi alla già consistente lega Peloponnesiaca, dove il PDL simboleggia Sparta, a detta del suo leader, si presenta già su scala nazionale in contrapposizione alla Lega Nord e nello specifico sostiene il candidato sindaco uscente, portando avanti programmi “originalissimi” come la rivalutazione del centro storico e, senti senti…la “cultura”. Ma dove sono stati costoro fino ad oggi?

Devo peraltro dissentire  dai proclami di “Forza del Sud”, in quanto il prestigio e l’organizzazione della Lega Nord sono di altra natura. Io non sono certo un simpatizzante del “Carroccio”,anzi, da buon meridionale, l’ho condannato sovente per i suoi metodi discriminatori e talvolta razzisti,dei quali si è reso protagonista. Tuttavia bisogna riconoscerle il merito, insieme ad altre forze come IDV, di avere messo a nudo e denunciato impeccabilmente gli scandali e le vergognose corruzioni di quel disastro chiamato “Seconda repubblica”, creando le premesse per diventare un forte movimento politico. Quella fu infatti la fase di ispirazione storica che le ha consentito una notevole ascesa politica fino ad assumere un ruolo comprimario nel governo attuale. Con tutto il rispetto per “Forza del sud”, non credo proprio che, allo stato attuale disponga di un terreno fertile di natura storica ed ideologica per un decollo lusinghiero nel panorama socio politico nazionale.

Dalla parte opposta vi sono gli schieramenti “MPA” e “Centro sinistra-Movimento città”, i cui candidati sindaci, pur non avvalendosi dello stesso appoggio per numero di partiti e partitini, dimostrano  invece di avere un sostegno di base meno frammentario, oltre ad essere  depositari di programmi  e linee politiche più qualitativi. Basti considerare che le alleanze del centro sinistra riflettono in maniera omogenea le intese politiche esistenti a livello nazionale, manifestando così e un senso di trasparenza coerente.  Soggiungo inoltre che la campagna elettorale dei due movimenti prima citati sia stata ad oggi più positiva in quanto imperniata sul conseguimento di finalità dirette alla  rinascita sociale e culturale. Il centro sinistra in particolare, nel suo programma, s’impegna per lo sviluppo di una politica democratica di massa e quindi, di tutta la popolazione. Il cittadino viene messo al centro dell’attenzione del progetto politico, affinché abbia  reale fruizione di opportunità  economiche e morali (quest’ultimo aggettivo, a beneficio di chi ancora non ha compreso, significa “Cultura”). Quando questo concetto, con la C maiuscola non sarà solo più privilegio di pochi, ma patrimonio di molti,forse avremo finalmente la possibilità di vivere in una società serena, equilibrata e anche piacevolmente accattivante!!!!

 

                                     

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