DUM ROMAE CONSULITUR, SAGUNTUM EXPUGNATUR

La vera emergenza del Paese, la crisi dell’economia che attanaglia famiglie e imprese, viene ancora nascosta dalle vicende di Palazzo. Un nuovo governo, nuovi ministri … un programma centrato sul riassetto delle istituzioni.

SI ALLUNGANO I TEMPI PER CONTRASTARE LA CRISI E INTANTO IL PAESE SOFFRE.

Si dice “USCIRE DALLA PALUDE”: con lo stesso programma, con lo stesso Parlamento, forse con la stessa maggioranza. E’ lecito dubitare.
Si dice “LEGISLATURA COSTITUENTE”, ma la Corte Costituzionale, bocciando il “porcellum” ha negato legittimità a questo ruolo. Può un
Parlamento di “nominati”, possono maggioranze frutto di premi elettorali rappresentare il popolo italiano e modificare la carta costituzionale ?

Si dice “NUOVA POLITICA” ma basta la decisione di un Partito che rappresenta in termini reali il consenso di poco più del 20% degli italiani per imporre il proprio punto di vista politico al Governo, a tutto il Parlamento, a tutto il Paese ? l’esito di questa crisi prospetta un bipolarismo talmente spinto da apparire “partito unico”.

SIAMO ALL’ EMERGENZA DEMOCRAZIA

Noi riteniamo che la risposta corretta alla crisi sia DARE IL VOTO AI CITTADINI ELEGGERE CON VOTO PROPORZIONALE UN PARLAMENTO DAVVERO COSTITUENTE LASCIARE IN CARICA QUESTO GOVERNO FINO A DOPO LE ELEZIONI

 

 

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