DUE SCONFITTE IN 24 ORE PER LA PALLAMANO REÙSIA

24 Gen 2011 22:02

Due sconfitte in 24 ore per la pallamano Reùsia. La prima sconfitta è arrivata sabato pomeriggio in casa contro Nova Audax Caltanissetta per 24 a 20, la seconda è arrivata domenica sul campo del forte Mazara valida per il recupero della prima giornata di campionato.  Nella gara disputata sabato reùsini sono scesi in campo, nelle battute iniziali, senza troppo mordente, favorendo le giocate degli ospiti, bravi a percepire il momento di difficoltà e a mettere a segno attacchi vincenti in serie. La squadra di Cappello nella gara di domenica ha invece onorato al meglio la partita.

Pur giocando in trasferta e contro un avversario tra i più validi dell’intero torneo, i reùsini hanno tenuto alto il livello della loro performance agonistica, tanto da far temere il peggio ai padroni di casa. Il primo tempo si è chiuso con la Pallamano Reùsia sotto di una lunghezza (17-16) dopo che nella fasi iniziali era stata addirittura in vantaggio. Il risultato finale  è stata 32-30 per il Mazara. “Sconfitta sì – chiarisce Cappello – ma almeno stavolta abbiamo giocato a pallamano mettendo in luce tutte le nostre caratteristiche distintive, quelle, cioè, di una squadra giovane che non si deprime per la battuta d’arresto subita, mi riferisco a quella di sabato pomeriggio con la Nova Audax, e che, piuttosto, riesce immediatamente a reagire, a ritrovare lo smalto dei giorni migliori. La sconfitta ci può anche stare quando si gioca al massimo e non si riesce a fare più dell’avversario perché questo, oggettivamente, è molto più forte.

Oggi abbiamo chiuso il girone di andata. E devo dire che, con diciotto punti, il nostro bilancio si può definire senz’altro positivo. Ora guardiamo alla fase discendente del campionato senza perdere di mira il nostro obiettivo ultimo che è quello della salvezza. Abbiamo gettato tutte le basi affinché la permanenza possa concretizzarsi il prima possibile”. Per un caso del destino la Pallamano Reùsia scenderà in campo domenica prossimo di nuovo contro Mazara,ma stavolta in casa. (Raffaele Ragusa)