DUE PULLMAN DI RAGUSANI PER “OCCUPARE” L’AEROPORTO DI FIUMICINO

Sono partiti intorno alle ore 20 i due pullman di “occupanti” che sabato mattina a partire dalle 1O a Fiumicino aeroporto internazionale di Roma protesteranno per le lungaggini per l’apertura al traffico dell’aeroporto di Comiso.

In Piazza Fonte Diana c’è stata la “spiegazione” di Pippo Digiacomo del perchè di questa ennesima azione di protesta che diciamolo francamente hanno voluto i nemici di Ragusa e che domani a Roma faranno una figura da cani quando la gente, i viaggiatori, i turisti sapranno perchè tante persone si sono sobbarcata la fatica di quasi 2000 chilometri per avere il diritto di una infrastruttura necessaria, indispensabile, importante per lo sviluppo dell’area iblea completamente isolata dal resto del Paese perchè è l’unica provincia a non avere un metro di autostrada mentre il porto di Pozzallo viene lasciato totalmente insabbiato e l’aeroporto in cui sono stati spesi fiorni di miliardi delle vecchie liore, non parte per il “capriccio” di politici inetti, nordisti e leghisti.

Bene ha fatto l’on.le Digiacomo a npn cadere nelle lusinghe di chi sostiene che ormai siamo ad un passo dal risolvere il problema. Bene ha fatto il deputato regionale perchè la riunione di giorno 4 a Roma è molto, molto interlocutoria e senza nero sui bianco per cui non è da escludere che l’abbiano convocata per far desistere i ragusani dall’azione clamorosa, eclatante che farà sembrare ancora più inetto chi ci governa, che farà sembrare del tutto incapace una classe politico-governativa che sa solo mettere tasse su tasse soprattutto alla povera gente che non sa come fare per sbarcare il lunario. Ma questo vale anche per i governanti del passato che sono stati ancora più strafottenti degli attuali.

A scanso di equivoci noi di Ragusa Oggi diciamo che siamo con l’on.le Pippo Digiacomo e con qualsiasi altro che lotti per il territorio, che si fa duemila chilometri in autobus, che passa due notti di seguito su un mezzo dove ovviamente non si può dormire e dove si arriva in sede stremati e anche sofferenti.

Noi siamo con i “dimostranti” coraggiosi che faranno fare una brutta figura ai vari ministri e ministrilli tecnici e non che non vogliono saperne di venire incontroi a questo territorio che reclama solo i suoi diritti.

E vogliamo ancora una volta ribadire che nella “comitiva” ci sono una decina di sindacalisti dell’Isa con il segretario generale nazionale Carmelo Cassia che è andato ncon tutti gli oltre cento partecvipanti per dare man forte (al contrario di quslcuno) a questa protesta.

Noi non solo siamo con Digiacomo ma saremo a Roma con i nostri due corrispondenti dalla capitale e con un giornalista inviato dalla redazione centrale che faranno “casino” perchè questo è un nostro dovere: esserci e fare baccano!

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