DUE CLASSI DEL LICEO DI RAGUSA DAI COMABATTENTI ED ALLA MOSTRA MBAC

Non c’è nulla di più faticoso che seguire una storia popolata di monumenti” – dice Indro Montanelli nella sua prefazione alla “Storia di Roma” . Ed è proprio per far conoscere a giovani alunni pezzetti della nostra storia, di quella storia che non “si studia sui libri”, ma semplicemente “si racconta”, che sono andata con due classi del Liceo Classico Umberto I di Ragusa all’ “Associazione Nazionale Combattenti e Reduci” e alla mostra patrocinata dal MBAC “Cara madre ti scrivo” presso l’Archivio di Stato: per non lasciare che le schegge del nostro passato restino chiuse nelle stanze dei ricordi.
In questo luogo, i frammenti sbriciolati dei racconti di guerra dei loro bisnonni e nonni, filtrati dalla memoria, magari un po’ sbiaditi dal tempo, si sono animati, hanno acquistato spessore e sono diventati espressione della loro identità. “Identità e memoria” é stato lo scopo del nostro percorso, memoria del 4 novembre “Giornata dell’Unità Nazionale” in cui  rendendo omaggio al ” Milite Ignoto” si rende omaggio ai tanti caduti  della provincia di Ragusa che hanno colorato di sangue le pagine di storia della Grande Guerra e ai tanti che sono tornati per raccontare. Oggi a distanza di cento anni (1915-2015) è più che mai importante, soprattutto a scuola “Comprendere il passato per comprendere il presente“, a usare le parole di Marc Bloc, il grande medievalista francese. Il presidente Mattarella haetto che ricordare i caduti è il mezzo per affermare la pace…noi l’abbiamo fatto.

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