DROGA IN VIA ROMA

I Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno arrestato uno spacciatore di droga nella centralissima via Roma a Ragusa ieri sera.

I militari, sempre attenti alla problematica dello spaccio e del consumo di stupefacenti, dopo i diversi blitz condotti, anche d’intesa con i carabinieri della Compagnia di Vittoria e del Nucleo Investigativo CC Provinciale a Punta Braccetto e Santa Croce, avevano notato la presenza di soggetti già noti per il consumo di cannabis nella zona “esterna” di via Roma, ovvero quella che va dal corso Italia alla “rotonda”. Inizialmente i militari pensavano che la “piazza” dello spaccio fosse il bar sulla destra, poi, a ben vedere, dopo alcuni servizi d’osservazione in borghese, avevano notato un anomalo movimento di persone che entravano e uscivano da una piccola viuzza (a stento percorribile da un autovettura) che sale a sinistra all’inizio di via Roma, dietro a un negozio di abbigliamento, via Ferrera.

Così i carabinieri hanno cercato un buon punto d’osservazione e hanno trovato un terrazzino proprio nella parte alta di questa stretta via. Armati di binocolo e visore infrarosso si sono appostati e hanno aspettato. In effetti hanno notato una persona arrampicarsi lungo una grondaia e prendere o mettere qualcosa da un davanzale di una finestra a più di tre metri dalla sede stradale. Ritenuto che non fosse normale nascondere qualcosa dietro la serranda di una finestra (peraltro altrui), i carabinieri hanno pensato si trattasse di droga o, al limite, di refurtiva o armi.

Si sono quindi preparati a intervenire con una gazzella in attesa all’ufficio postale per chiudere l’uscita di via Ferrera su via Roma. Dopo un paio d’ore d’attesa, già aveva fatto buio, sono arrivati due uomini. Uno s’è arrampicato e ha preso qualcosa che poi, accosciatosi, ha iniziato a maneggiare poggiandola in terra.

A questo punto i due militari in borghese hanno chiamato la pattuglia in uniforme e si sono lanciati giù per le scale con l’intento di sfruttare l’effetto sorpresa. Purtroppo uno dei due, che era in piedi, s’è accorto dei due carabinieri in borghese ed è fuggito in discesa. Trovatosi davanti l’autovettura militare ha saltato il cofano e s’è buttato giù per via Roma verso via Ecce Homo facendo perdere le proprie tracce.

I militari nel frattempo hanno bloccato l’altro uomo, non senza fatica visto che si dimenava come una salamandra. In mano aveva ancora un grosso pezzo di hashish. Verosimilmente il fuggitivo era salito con lui per comprare la droga ma non è chiaro se avesse avuto il tempo di acquistarne o meno.

Comunque, l’uomo è stato ammanettato e condotto in caserma ove è stato identificato in Moncef Aouinet, 43enne ex muratore tunisino già noto alle forze dell’ordine anche per stupefacenti. L’uomo peraltro abita in centro a Ragusa, qualche centinaio di metri più in alto del luogo in cui è stato fermato.

Indagato per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti è stato dichiarato in stato d’arresto. Informato dell’arresto il pubblico ministero, dott. Francesco Puleio, egli, in considerazione che il tunisino ha stabile dimora, ne ha disposto gli arresti domiciliari in attesa di convalida dell’arresto.

La droga, sottoposta a sequestro e pesata, era hashish, per trentasette grammi, quasi mezzo panetto intero e due/tre pezzetti più piccoli.

Singolari le circostanze dell’arresto poiché si riteneva che il centro cittadino – sebbene talvolta in passato fosse stato teatro di fumate di spinello sulla pubblica via – non fosse coinvolto nelle dinamiche dello spaccio di droga. È evidente che l’attenzione dei carabinieri rimarrà massima per stabilire se si fosse trattato di un caso sporadico di uno spacciatore che cercava di tenere un’attività “casa e bottega” oppure ve ne siano altri che smercino questo veleno nelle viuzze secindarie del centro di Ragusa. 

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