È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DOVE NON ARRIVA LA POLITICA SUPPLISCE “L’INVENTIVA” DEI RAGUSANI ! – DOVE NON ARRIVA LA FANTASIA DEI RAGUSANI SUPPLISCE L’INVENTIVA DELLA POLITICA!
22 Apr 2017 11:15
Da un po’ di tempo vado riflettendo sul tempo che scorre nella nostra città lasciandovi segni vistosi,buche a ripetizione,segni fatali di decadenza ma anche segnali evidenti sia nelle strade materiali che in quelle informatiche di un bisogno diffuso di una maggiore e più sicura convivenza cittadina. C’è in atto una aspettativa, nei giornali locali (in stampa e on line!),di una fase di bene comune prossimo venturo. Ne sono una riprova le iniziative degli ambienti cattolici e dei laici: in particolare fra le strutture dei laici cattolici(Aggregazioni Laicali diocesane e il MEIC (gli intellettuali cattolici!),il centro dei servizi culturali e il Feliciano Rossitto nelle sue articolazioni(biblioteca,centro studi,convegni…).Le Organizzazioni Giovanili e gli oratori cattolici sono un importante riferimento culturale,formativo e ricreativo. In generale un universo complesso di società cerca di produrre risposte nuove e forti laddove sono rimaste mute e inascoltate le domande di fondo e di prospettiva. Senza dubbio le nuove generazioni spingono le poche realtà culturali originali e vive a ridisegnare la pianta contemporanea della NUOVA RAGUSA in termini di riscrittura della vita comune diurna e notturna, di creazione di nuove e adeguate infrastrutture viarie inventando e sperimentando un trasporto nuovo e più celere, pubblico urbano. C’è nell’ aria un clima preelettorale di propaganda ma c’è anche un inizio genuino e importante di programmazione di eventi culturali di ampio respiro e di prospettiva(come il Festival Nazionale Ibleo di filosofia politica dello scorso dicembre a Ragusa Ibla!).Bisogna dire che non sono adeguatamente protetti,tutelati e sostenuti i beni culturali istituzionali né quelli ecclesiastici per una fruizione strutturata e permanente. Era stata promessa una facilitazione della democrazia partecipata ma sino ad ora non è stata allargata né l’adesione né il coinvolgimento sistematico del popolo della complessa Società ragusana,fatta di nativi e di immigrati. Come nel passato solo una ristretta elite e solo una piccola quota di famiglie è stata coinvolta. Si dirà che non è facile “governare Ragusa” di questi tempi e con le poche finanze erogate dai centri di governo reg.le,centrale ed europeo. Tempo fa Mimì Arezzo,l’indimenticabile frequentatore delle bellezze e delle virtù di Ragusa e dei ragusani aveva pubblicato una collana di buoni libri sull’obiettivo utopico di AMARE RAGUSA. Onore al Merito di un Galantuomo! E’ chiaro che si ama solo ciò che si conosce bene ma e anche vero che spesso amiamo non solo le nostre radici ma anche e soprattutto l’idea ed il progetto di una RAGUSA da Amare. Si ama la città come la patria dalla quale è partita la nostra esistenza e nella quale si vorrebbe vivere e tornare con i propri affetti e “respirare la buona aria della città immersa nella campagna con gli alberi di Carrubo e i monumentali “muru a ssiccu”,guardiani instancabili delle mucche,dei cavalli e degli armenti…..del sole che sorge,della luna che brilla alta nel firmamento con il corteo delle stelle “bivacchi dei Beati”… Se guardiamo la nostra città in questo periodo ci viene spontaneo vedere e constatare l’antica follia e l’amore solito dell’avventura ma non certo la saggezza della buona “prassi aristotelica” delle virtù civiche di bene comune e di relazionalità corresponsabile. Indico due soli esempi emblematici e paradigmatici della politica”al tempo della dimenticanza e della difficile transizione. Il primo riguarda il desiderio dei ragusani di poter disporre di un piccolo “raccordo anulare” di rapido collegamento <in entrata e in uscita> da Quartiere CROCE sino alla fine di via Risorgimento verso la strada “ro piriculo!” ,la vecchia strada per IBLA e per MODICA. La Politica non c’è riuscita a progettarla e a programmarla o ha ritenuto che è meglio affidare cose complicate alle amm.ni che subentreranno. I ragusani di senno e ingegno hanno “inventato” una loro piccola autostrada urbana che venendo da Modica all’altezza del primo distributore di benzina nell’ingresso cittadino girando a sinistra a salire si arrampicano e corrono da ogni parte per raggiungere trivio cucinello e da lì superando il Carcere pervenire al Quartiere segnata dalla Croce di ingresso a Ragusa. E’ evidente che non essendo il tratto de quo sistemato con una segnaletica di scorrimento questo sentiero a serpentina è diventato pericolosissimo per l’esistenza di una giungla di percorsi “soggettivi” e arbitrari per cui l’esito è diventato sicuro per chi è fortunato e disinvolto nella guida al mattino o alla sera.(E’ un budello a quattro corsie:una per salire,di contro una per scendere,una per posteggiare comodamente e un’altra per inserirsi in qualsiasi modo dalle stradette laterali,dove non ci sono precauzioni di sorta!). L’ altro esempio è singolare e stavo per dire “esilarante” e riguarda il destino di Piazza Libertà (ex Piazza IMPERO!). E’ in corso di costruzione e di sistemazione un’opera “imperiale”di trasformazione della grande e bella Piazza in una abnorme e grande ROTATORIA che forse era stata pensata per un velodromo o per l’autostrada verso Marina di Ragusa….Se avrete l’occasione di vederla restata a bocca aperta perché è scomparsa la GRANDE PIAZZA e abbiamo nel sito una ROTATORIA da CIRCO EQUESTRE,ma il guaio è che non si capisce dove è il grande traffico per cotanto impegno economico e logistico. Infatti dal PONTE NUOVO non viene molto traffico.da viale Ten. Lena nemmeno,dai Cappuccini nemmeno ;da viale Del Fante nemmeno…. Ci sarà una magica sorpresa …..Spunterà che la ROTATORIA GIGANTE serve per arrivare dal…..CIELO e….
Intanto l’unico effetto sicuro e “non razionale” è la morte di un luogo “cittadino” grande e bello,con attività commerciali,culturali ed istituzionali che piangono la fine…D’altra parte se con la vostra automobile vi inserite in questo gigantesco GIOCO dell’OCA non vi potete nemmeno fermare agevolmente e raggiungere il parcheggio nelle strisce pedonali a pagamento. E vi chiederete a chi e per che cosa serve quest’opera? Se non trovate la risposta mandatelo a dire al nostro acuto progettista e a chi lo ha incaricato di fare questa offesa e questo scempio del decoro pubblico con tanta insania.
Può darsi che mi sbaglio. Spero di essere confutato nel nome di una RAGUSA da AMARE.
Luciano Nicastro – filosofo e sociologo ragusano
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