È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DORMIRE ARMATI DENTRO UNA SERRA
07 Ott 2015 16:31
Dormire sotto le serre non e’ il meglio che si possa fare , tra furti e rapine, e l’ansia dentro i cuori.
Un popolo umiliato, le famiglie nel disagio, la schiavitu’ e’ questa.
Quello che sta accadendo nelle nostre campagne sfugge alle annotazioni dei cronisti e della poltica salottiera e naticante, ma rappresenta veramente la realta’ di una popolazione abbandonata al caos e alla insicurezza che regnano sovrani.
Centinaia, forse migliaia di lavoratori e di serricoltori, dopo una giornata di duro lavoro, sono costretti a vegliare dentro le loro serre. Dormono persino dentro le serre, proteggendosi alla meglio con asce e bastoni, chi non ha un’arma autorizzata per proteggersi.
Dormono in campagna, con gli occhi aperti, per difendere quel poco di bene che sono le piantine, appena seminate, o la plastica, appena comprata.
So di contadini settantenni che hanno postato una branda dentro la serra.
Un intero popolo che difende la propria fatica; e cio’ e’ umiliante e fa schifo perche’ vuol dire che la legalita’, per loro, non e’ solo uno slogan ma e’ la paura degli assalti di ladri e grassatori.
E poi, quando il prodotto sara’ maturo, guai se i prezzi salgono, perche’ allora dovranno fare altrettanto per proteggere il frutto del loro lavoro.
La politica e’ assente, lontana.
Ma le sofferenze sono ormai insostenibili.
Non sono forse anche loro cittadini che pagano le tasse, questi che dormono, a 70 anni, dentro le serre, per proteggere dai ladri piantine e plastica, per resistere alle trombe d’aria e ai furfanti che li assediano?
Non e’ un problema che possa essere ribaltato sulle Forze dell’Ordine: molti sono in servizio, giustamente, per salvare dai naufragi i poveri immigrati, e quei pochi che ci sono in servizio nel territorio fanno il loro dovere dignitosamente e anzi piangono con i contadini la desolazione dell’abbandono.
Loro fanno il possibile, ma sono insufficienti, poche unita’: il problema e’ nascosto nelle sedi istituzionali locali si fa finta di niente.
E cio’ e’ intollerabile.
E’ questa una specie di schiavitu’ che ci umilia perche’ e’ la resa di fronte alla criminalita’ a cui hanno ridotto questo territorio.
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